Liberi!
Qui recuperiamo l'armamentario disponibile (sempre stando attenti alla sorveglianza, alle trappole sul pavimento e ai laser di sicurezza!) ed, eventualmente, raggiungiamo la zona descritta in precedenza, dove sarà possibile raccogliere la macchina fotografica e altri utili oggetti. Chiaramente, saltate a piè pari questa parte, se avete già svolto prima tutte le operazioni di raccolta. Del resto, nell'unica stanza di Livello 6 rimasta, troverete delle granate. Se vi servono, andate pure a farne man bassa! Terminata la raccolta, corriamo verso l'ascensore, selezioniamo 1 per raggiungere il Tank Hangar. Andiamo subito verso il portellone sulla destra, finchè non ci ritroveremo di nuovo all'aperto. A questo punto, è possibile che il nostro Solid Snake si sia beccato un bel raffreddore (ce ne accorgeremo dai frequenti starnuti che, in condizioni d'emergenza, potrebbero allarmare le guardie). A quel punto, ci servirà una medicina che potremo trovare più avanti. Grazie al Mine Detector, evitiamo (o raccogliamo) le numerose Claymore presenti, teniamo d'occhio le telecamere di sorveglianza e raggiungiamo il portellone sul fondo. Ormai dovreste conoscere la strada. Siamo di nuovo nel deposito di stoccaggio delle testate nucleari, dove (a parte le Chaff) non è possibile usare le armi. Il più velocemente possibile e raffreddore permettendo, raggiungiamo il piano superiore, evitando le guardie e le telecamere. Chiamiamo l'ascensore e selezioniamo B2 dal pannello di controllo. Ci ritroveremo nel livello con il corridoio gassificato. Con un sapiente uso della maschera antigas, recuperiamo il materiale presente e, in modo particolare l'utile armatura (Body Armor), presente nell'unica stanza contrassegnata dal numero 6, che prima avevamo lasciato inesplorata (dopo il corridoio principale, giriamo a sinistra: la stanza è la prima a destra).
Niente ci vieta di esplorare le altre locazioni, ma attenzione alle mitragliatrici! Fatto incetta di tutto il possibile, dirigiamoci di nuovo verso l'ascensore e selezioniamo il livello B1. Saremo di nuovo nel piano delle toilettes. Evitando le numerose guardie, entriamo nello stanzone centrale e corriamo verso la seconda porta sulla sinistra (ancora con il numero 6).
Qui raccogliamo la medicina per il raffreddore e prendiamola pure, se ne abbiamo bisogno! Nelle altre stanze, potremo trovare armamentario, razioni e Diazepam. Raccogliamo tutto quello che ci serve e usciamo da questa stanza. Percorriamo il corridoio a sinistra dell'ascensore, verso la stanza del Comandante, dove abbiamo combattuto con Psycho Mantis. Raggiungiamo la caverna dei wolf dogs: questa volta, per evitare gli allegri attacchi dei lupi, potremo usare un altro sistema. Equipaggiamo il fazzoletto di Sniper Wolf e percorriamo tranquillamente la strada attraverso le gallerie, fino all'uscita. I wolf dogs, sentendo l'odore della loro beniamina, non ci attaccheranno, ma rimarranno buoni come cagnolini (con tanto di cuoricino!). Una volta raggiunto l'esterno, un tristissimo filmato ci ricorderà l'agguato teso ai danni della nostra amica, interrotto solo dal trillare del Codec. Il Colonnello e Master Miller ci faranno un po' di coraggio, insegnandoci che l'autocommiserazione non è degna degli eroi quali siamo e può condurre ben presto alla pazzia. Nel frattempo, verranno fuori alcuni interessanti particolari sul passato della vita di Naomi Hunter (sembrerebbe che il padre, di origine giapponese, abbia lavorato a New York con l'FBI contro la mafia, negli anni '50), che ci risulteranno più chiari in seguito. Ricordiamoci, comunque, che milioni di altre vittime ci saranno se non completeremo in tempo la nostra missione! Al termine del contatto, corriamo (eventualmente, raccogliendo il materiale nei dintorni, ma attenti all'invisibile telecamera sulla destra del sentiero centrale!) fino a raggiungere la porta di Livello 6 sulla destra, davanti alla quale, in precedenza, siamo stati catturati per opera del plotone comandato da Sniper Wolf. La prima Torre di Comunicazione è, finalmente, accessibile...
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