Citazione Originariamente Scritto da Samvise Visualizza Messaggio
Si ma il fatto è che la tesi di Moggi non è: io sono innocente e non facevo nulla, la sua tesi è: io chiamavo gli arbitri come facevano meani, lotito, della valle, facchetti etc.etc. E non c'era nessuna cupola (quindi nessuna associazione a delinquere). Se passasse la sua tesi difensiva, verrebbe assolto perché non ci sarebbe associazione a delinquere, ma nello sport il parlare con un arbitro di certe cose è comunque vietato, quindi comunque il risultato sarebbe quello, con l'aggiunta che anche altri dovrebbero pagare. Quindi Moggi verrebbe assolto, ma la Juventus no.

Entriamo in un discorso molto lungo.
Il problema è che l'illecito contestato all'epoca alla Juve (violazione articolo 6 ex regolamento) è appunto quello di ottenere un vantaggio illecito. Tale violazione è punibile appunto con la retrocessione ecc.ecc.. Già in sede sportiva questo articolo 6 non è stato mai dimostrato, ma solamente postulato a priori. Sarebbe l'associazione a delinquere al fine di modificare le sorti del campionato. Venendo a cadere questa accusa, cade anche la pena inflitta o comunque la giustificazione di quella pena. Se non c'è stata associazione a delinquere, se non c'è stato il tentativo di alterare le partite del campionato (ed è questo che si sta dibattendo a Napoli), il semplice contatto telefonico con arbitri, designatori, ecc., ricade nella violazione dell'Art.1 che non comporta la retrocessione, la perdita degli scudetti, ecc.. La difesa di Napoli tra l'altro, non può far altro che fare quello che sta facendo.....dato che prove di colpevolezza non se ne stanno portando. Come mi difendo dal nulla? I testimoni d'accusa (in primis Zeman e Mancini) non hanno portato nessun elemento valido a vantaggio della tesi accusatrice.
Non so se mi sono spiegato.