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Discussione: Tennis

  1. #651
    Divorced Member L'avatar di Red
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    Beh certo, con le statistiche di uno sport in cui testa e continuità sono tutto non cogliamo a pieno, quindi continuiamo a basarci sulla rondine che fa primavera. Che poi è vero: le statistiche da sole non bastano (del resto l'ho anche scritto prima). Peccato che le eccezioni non vogliano dire proprio niente, perchè di eccezioni si tratta.

    Nel 2002 basta guardare il tabellone per rendersi conto che fu un edizione anomala in tutto e per tutto, con Federer fatto fuori immediatamente, Sampras e Agassi eliminati al secondo turno, Ivanisevic e Rafter che neanche giocarono... tra l'altro Krajicek, ormai praticamente finito, rischiò lo stesso di arrivare in semifinale. Nalbandian va beh, Lapentti nei quarti e Malisse in semifinale con la tachicardia tra l'altro poco più di un anno dopo avrebbe fatto finale agli Us Open se non gliel'avessero praticamente rubata. Che poi va beh, 20 anni e signor nessuno messi insieme fa ridere i polli, oltretutto menzionando uno con il talento e la carriera dell'argentino.
    Hewitt battè Henman e vince Wimbledon? E che vuol dire, l'australiano ha battuto la speranza britannica di 10 anni fa 9 volte su 10, di cui 4 al Queen's (Henman poi che manifestatamente non ne poteva più di avere la pressione di un'intera nazione sulle sue spalle, dovrebbe averlo pure dichiarato, nel 2004 infatti perderà da Ancic che faceva più serve&volley di lui). Per non dire che proprio Hewitt gioca benissimo sull'erba, del resto non sta scritto da nessuna parte che un baseliner non possa giocare benissimo sull'erba, vedi Agassi che tra il 99 e il 2001 aveva finale-semi-semi e aveva già vinto Wimbledon. E l'australiano con quel tabellone avrebbe vinto pure sul ghiaccio.
    Insomma, che rimane? Bjorkman si lamenta che fa poco serve&volley (perchè NIENTE come suggerisce Ferrero nel suo esercizio di stile, è ridicolo anche solo pensarlo, per uno che in quel periodo era pure un doppista), e quindi? Ho detto che il rallentamento non penalizza chi segue il servizio a rete? No (anche perchè non me ne frega niente).

    Vabbè, visto che non ho ricevuto i nomi, sintetizziamo: il rallentamento dell'erba a Wimbledon ha bilanciato i valori penalizzando sopratutto chi aveva un servizio pesante, e favorendo di più chi sa colpire la palla in tutte le zone del campo, il tutto mantenendo comunque l'erba la superficie più veloce del circuito. Non si poteva fare altrimenti che questo. Del resto è il tennis, uno sport in cui la sostanza è sempre venuta prima dello stile.

  2. #652
    Dancing Dude L'avatar di foppa21
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    Citazione Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
    Beh certo, con le statistiche di uno sport in cui testa e continuità sono tutto non cogliamo a pieno, quindi continuiamo a basarci sulla rondine che fa primavera. Che poi è vero: le statistiche da sole non bastano (del resto l'ho anche scritto prima). Peccato che le eccezioni non vogliano dire proprio niente, perchè di eccezioni si tratta.

    Nel 2002 basta guardare il tabellone per rendersi conto che fu un edizione anomala in tutto e per tutto, con Federer fatto fuori immediatamente, Sampras e Agassi eliminati al secondo turno, Ivanisevic e Rafter che neanche giocarono... tra l'altro Krajicek, ormai praticamente finito, rischiò lo stesso di arrivare in semifinale. Nalbandian va beh, Lapentti nei quarti e Malisse in semifinale con la tachicardia tra l'altro poco più di un anno dopo avrebbe fatto finale agli Us Open se non gliel'avessero praticamente rubata. Che poi va beh, 20 anni e signor nessuno messi insieme fa ridere i polli, oltretutto menzionando uno con il talento e la carriera dell'argentino.
    Hewitt battè Henman e vince Wimbledon? E che vuol dire, l'australiano ha battuto la speranza britannica di 10 anni fa 9 volte su 10, di cui 4 al Queen's (Henman poi che manifestatamente non ne poteva più di avere la pressione di un'intera nazione sulle sue spalle, dovrebbe averlo pure dichiarato, nel 2004 infatti perderà da Ancic che faceva più serve&volley di lui). Per non dire che proprio Hewitt gioca benissimo sull'erba, del resto non sta scritto da nessuna parte che un baseliner non possa giocare benissimo sull'erba, vedi Agassi che tra il 99 e il 2001 aveva finale-semi-semi e aveva già vinto Wimbledon. E l'australiano con quel tabellone avrebbe vinto pure sul ghiaccio.
    Insomma, che rimane? Bjorkman si lamenta che fa poco serve&volley (perchè NIENTE come suggerisce Ferrero nel suo esercizio di stile, è ridicolo anche solo pensarlo, per uno che in quel periodo era pure un doppista), e quindi? Ho detto che il rallentamento non penalizza chi segue il servizio a rete? No (anche perchè non me ne frega niente).

    Vabbè, visto che non ho ricevuto i nomi, sintetizziamo: il rallentamento dell'erba a Wimbledon ha bilanciato i valori penalizzando sopratutto chi aveva un servizio pesante, e favorendo di più chi sa colpire la palla in tutte le zone del campo, il tutto mantenendo comunque l'erba la superficie più veloce del circuito. Non si poteva fare altrimenti che questo. Del resto è il tennis, uno sport in cui la sostanza è sempre venuta prima dello stile.
    Non mi tirar fuori Andreino Agassi, che mi piglia la nostalgia a manetta. Ho adorato Federer, le rivalità con Nadal, si è visto ottimo tennis in quest'ultimo decennio, ma cribbio pagherei oro per rivedere Andreino a martellare con i suoi anticipi e con i suoi abitini da arlecchino.

    Fra l'altro il Wimbledon che vinse mi costò quasi l'infarto....

  3. #653
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    Big Monday senza troppi scossoni, a parte l'eliminazione di Serena Williams nel singolare femminile. Nessuna sorpresa in quello maschile, nè per quanto riguarda il sempre patetico tennis italiano.
    Sì, perchè il record di italiani a Wimbledon nella seconda settimana è tra le cose più effimere esaltate dagli addetti ai lavori nelle cronache del tennis nostrano. Mi aspettavo poco dai 4 italiani sopravvissuti, è andata addirittura peggio. Pennetta e Knapp hanno dimostrato di essere arrivate per caso a questo punto (la prima tanto per cambiare ha sprecato l'ennesima occasione ed è sembrata scarica mentalmente, la seconda semplicemente ha trovato una giocatrice degna della situazione e infatti ha fatto solo 5 game), Seppi ha fatto poca partita con Del Potro (del resto quando hai una seconda di servizio così tenera e giochi contro uno che picchia così forte...), e la Vinci è l'emblema della pochezza del tennis italiano e di chi ne scrive: gioca bene, specie su erba, ma soffre spesso le giocatrici più potenti di lei (come del resto la Errani, con cui fra l'altro domina il doppio... due nanerottole che dominano il doppio, a dimostrazione dell'infima qualità di questa specialità contro la Li la Vinci era chiaramente frastornata, il suo slice (il suo colpo migliore, che ha invogliato qualcuno dei nostri a paragonarla a Federer ) non faceva NIENTE alla Li, che poteva comodamente fare un vincente dietro l'altro dopo aver comodamente spedito la Vinci sempre più verso i tabelloni. Anche io pensavo vincesse più di due game, ma io il tennis femminile non lo guardo più come si deve, mentre questi altri sono pure pagati per farlo.
    Insomma, quando il gioco si fa duro, i tennisti italiani vengono eliminati, senza vincere manco un set in 4 partite. Siamo ai livelli della promozione in Davis e del passaggio di un turno nella stessa: cose che al massimo sono discrete fatte passare come eccezionali.

    Parlando di sport come si deve, il secondo quarto sarà Ferrer-Del Potro. L'argentino, a parte il problema al ginocchio, sembra che stia ritrovando fiducia e condizione, Ferrer (che non ho visto oggi) continua a perdere set per strada. L'intruso ha un ottimo record contro Delpo e l'anno scorso lo battè seccamente su questi campi, ma quest'anno Ferrer mi sembra molto più in difficoltà dell'anno scorso. Spero di risparmiarmi la visione di Ferrer in semifinale a Wimbledon, già c'è un'atrocità da sopportare nel terzo quarto.

    Terzo quarto in cui si aspettava Nadal-Federer, avremo Janowicz-Kubot, un derby polacco. Basti dire che Kubot (un tennista talmente finito che partecipa a questo slam da numero 130 del mondo), ha eliminato Andreev (ancora più finito di lui), Darcis (che non è neppure sceso in campo per infortunio), Paire (che si conferma un cretino) e Mannarino (pallettaro informe, oltreche fuori dai primi 100), insomma una roba da 250, e pure di infimo livello; Janowicz invece ha eliminato Edmund (una wild card), Stepanek (altro tennista finito, e pure per ritiro), Almagro (classico terraiolo a disagio sull'erba), e oggi Melzer, che ha letteralmente regalato un set fondamentale al tiebreak (il 2&#176 facendo un errore dietro l'altro, nonostante avesse dominato quel set. Un quarto talmente scontato che Kubot puo' anche fare a meno di scendere in campo.

    Come ultimo quarto avremo Murray-Verdasco. Poco da dire visto che Verdasco ha vinto facilmente e che l'altro match è stato combattuto solo quando Murray ad un certo punto del 2° set era in modalità "uffa, che noia, ma perchè devo giocare sti match, era meglio se me ne stavo in camera a giocare a CoD online... cos'è sto dolore alla schiena? Aspè, ma sto set lo sto perdendo? Va beh, adesso facciamo sul serio" mentre Youzhny era in modalità "che male la spalla, sto servendo di merda, ma devo assolutamente difendere i quarti dell'anno scorso così mi faccio un altro anno al sole. Dai che posso servire per il set e faccio la sorpresa in barba a sti under 30". Murray a quel punto infila un parziale di 11 giochi a 2 per lui e vince la partita. Murray, problemi alla schiena permettendo, dovrebbe vincere il suo quarto senza penare.

    Il quarto Djokovic- Berdych non saprei proprio come andrà a finire, non avendo ancora visto i match di 4° turno dei due, se qualcuno li ha visti può darmi le sue impressioni, prima che li veda io.

    Citazione Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
    Non mi tirar fuori Andreino Agassi, che mi piglia la nostalgia a manetta. Ho adorato Federer, le rivalità con Nadal, si è visto ottimo tennis in quest'ultimo decennio, ma cribbio pagherei oro per rivedere Andreino a martellare con i suoi anticipi e con i suoi abitini da arlecchino.

    Fra l'altro il Wimbledon che vinse mi costò quasi l'infarto....
    Ah beh, ci starò attento allora tra l'altro mi sarebbe anche piaciuto poter seguire meglio la carriera di Agassi.

  4. #654
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    Non hai capito.

    Il mio era un ragionamento "inverso", fondato sul fatto che uno che di certo non può essere annoverato tra gli adepti del serve&volley, come Nalbandian, proprio nel 2002 (anno nel quale l'argentino era poco più di uno sconosciuto, avendo all'attivo la sola vittoria sulla terra dell'Estoril e la sconfitta della stagione precedente a Palermo da Mantilla sulla medesima superficie) ottenne il suo miglior risultato sull'erba inglese, performance che non riuscì poi successivamente a migliorare e nemmeno a ripetere, nonostante gli ovvi passi in avanti del suo tennis (che lo portarono negli anni a raggiungere le semifinali degli altri tre Slam e la terza posizione del ranking ATP).

    Ma volendo si può andare ancora più indietro, citando il finalista dell'edizione '96, Malivai Washington, uno che vinse quattro tornei in carriera (redistribuiti tra terra e cemento) e che sull'erba ha sempre combinato pochissimo. Non sarebbe forse questo il periodo in cui la sostanza era ancora subordinata allo stile (il solo pensare al contrario mi fa rabbrividire, non perché non sia vero, beninteso; ad oggi negarlo è un'idiozia. Parimenti, il constatare che la tecnica ed il talento siano stati ineluttabilmente obnubilati dalla superiore efficacia di una contrazione muscolare e dal conseguente sprigionamento di un'energia cinetica maggiore, IMHO non può non rivelarsi amaro)?

    Tanto per chiarire, la mia posizione NON è analoga a quella di Ferrero; sto cercando semplicemente di cogliere una pseudo tendenza...
    Ultima modifica di Grifis; 02-07-2013 alle 13:36

  5. #655
    Dancing Dude L'avatar di foppa21
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    Ah beh, ci starò attento allora tra l'altro mi sarebbe anche piaciuto poter seguire meglio la carriera di Agassi.
    Come mai non l'hai vissuta tutta? Motivi anagrafici o semplicemente non seguivi ancora il tennis?

  6. #656
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    Citazione Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
    Come mai non l'hai vissuta tutta? Motivi anagrafici o semplicemente non seguivi ancora il tennis?
    Entrambi. Quando ho cominciato a seguire più sport Agassi era fuori per infortunio e gli Slam ormai erano appannaggio di Tele + (che ho preso dal 2000, se non ricordo male), o erano ad orari per me improbi all'epoca (tanto che mi rimaneva solo il Roland Garros da guardare). Insomma, alla fine di Agassi ho visto veramente poco, e quello che ho visto (come i due match lottati contro Federer agli Us Open, in cui ormai era oltre i 34) mi ha lasciato l'amaro in bocca, non solo per il tennista, ma anche sapendo che Agassi si è confrontato con tennisti che vanno da Connors a Nadal...
    Citazione Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
    Non hai capito.

    Il mio era un ragionamento "inverso", fondato sul fatto che uno che di certo non può essere annoverato tra gli adepti del serve&volley, come Nalbandian, proprio nel 2002 (anno nel quale l'argentino era poco più di uno sconosciuto, avendo all'attivo la sola vittoria sulla terra dell'Estoril e la sconfitta della stagione precedente a Palermo da Mantilla sulla medesima superficie) ottenne il suo miglior risultato sull'erba inglese, performance che non riuscì poi successivamente a migliorare e nemmeno a ripetere, nonostante gli ovvi passi in avanti del suo tennis (che lo portarono negli anni a raggiungere le semifinali degli altri tre Slam e la terza posizione del ranking ATP).
    No guarda, per me sei tu che non hai capito, anzi forse non hai neanche letto quello che ho scritto. Perchè io più che dire chiaramente che COMUNQUE quella fu un edizione TOTALMENTE anomala, quindi fin troppo per essere presa in considerazione per qualsivoglia "analisi" (del resto, citavi pure Hewitt), non posso fare. Poi se la panacea di ogni analisi sono i finalisti o giù di lì, tralasciando "appena" altri 124 tennisti, non ci siamo neanche adesso, visto che nel 2003, con Henman che si lamentava ancora di più dei campi "troppo lenti", 3 dei 4 semifinalisti furono Federer, Philippoussis e Roddick, cioè ancora 3 attaccanti dietro al servizio (agli ultimi due poi bastava solo il servizio).
    Quindi, perchè parlarmi ancora di Nalbandian e del suo 2002?

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    Ma volendo si può andare ancora più indietro
    ovviamente

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    citando il finalista dell'edizione '96, Malivai Washington, uno che vinse quattro tornei in carriera (redistribuiti tra terra e cemento) e che sull'erba ha sempre combinato pochissimo. Non sarebbe forse questo il periodo in cui la sostanza era ancora subordinata allo stile (il solo pensare al contrario mi fa rabbrividire, non perché non sia vero, beninteso; ad oggi negarlo è un'idiozia. Parimenti, il constatare che la tecnica ed il talento siano stati ineluttabilmente obnubilati dalla superiore efficacia di una contrazione muscolare e dal conseguente sprigionamento di un'energia cinetica maggiore, IMHO non può non rivelarsi amaro)?

    Tanto per chiarire, la mia posizione NON è analoga a quella di Ferrero; sto cercando semplicemente di cogliere una pseudo tendenza...
    Va beh, eravamo partiti dal progressivo rallentamento dell'erba, adesso siamo arrivati finalmente all'eccezione che diventa la regola e all'ennesimo luogo comune (i muscoli che prendono il sopravvento sul talento, una roba che a sto giro ovviamente è ritornata non appena Federer ha cominciato a calare). Del resto tennisti come Edberg e McEnroe una volta erano la norma, negli anni '80 vincevano tutto tanto per andare ancora più indietro

  7. #657
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    Citazione Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
    Entrambi. Quando ho cominciato a seguire più sport Agassi era fuori per infortunio e gli Slam ormai erano appannaggio di Tele + (che ho preso dal 2000, se non ricordo male), o erano ad orari per me improbi all'epoca (tanto che mi rimaneva solo il Roland Garros da guardare). Insomma, alla fine di Agassi ho visto veramente poco, e quello che ho visto (come i due match lottati contro Federer agli Us Open, in cui ormai era oltre i 34) mi ha lasciato l'amaro in bocca, non solo per il tennista, ma anche sapendo che Agassi si è confrontato con tennisti che vanno da Connors a Nadal...
    Avrei voluto vedere Agassi al top contro Federer e Nadal al top. Credo che se la sarebbe giocata. Quando Federer ha cominciato l'asscesa sconfiggeva Agassi perchè Andreino al quarto e quinto set scioppava. Odiavo Federer per questo, lo vivevo come un qualcosa di ingiusto, ma così non è. Il tempo passa, e bisogna anche sapersi rassegnare.

    Se Agassi non avesse avuto quel periodo di crisi con cui praticamente ha buttato nel cesso 3 anni e mezzo di carriera, avrebbe numeri ancor più da paura, anche se devo ammettere che vederlo ri-emergere dall'inferno e tornare grande è stata una delle più grandi soddisfazioni sportive che ho vissuto da tifoso.

    Pensa che 7-8 anni fa ho avuto la fortuna e l'onore di andare all'Accademia di N.Bollettieri in USA con il mio gruppo e maestro di tennis (non per me, eh ), c'erano due ragazzi che hanno avuto (e floppato) la chance di fare il "salto"...e nick raccontava un'aneddoto curioso: quando Andre Agassi si allenava, lui lo obbligava a rispondere all'avversario mettendosi non da fondocampo, ma all'altezza della linea del rettangolo di servizio. E lui rispondeva bene 8 volte su 10

    ho provato a farlo io e tutti i compagni del gruppo, impossibile per noi umani. Non ti rendi conto di quanto fosse mostruoso, se non provi.

    Scusa per la lungaggine, quando parlo di tennis sproloquio....è che sono un'appassionatofino al midollo.

    PS: mi sono perso nei vostri post lunghini...state cercando di stabilire la veridicità o meno della leggenda per cui ai primi anni 2000 l'erba di wimbledon fosse molto più lenta di oggi o del passato? Ho perso il filo...

  8. #658
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    Citazione Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
    Avrei voluto vedere Agassi al top contro Federer e Nadal al top. Credo che se la sarebbe giocata. Quando Federer ha cominciato l'asscesa sconfiggeva Agassi perchè Andreino al quarto e quinto set scioppava. Odiavo Federer per questo, lo vivevo come un qualcosa di ingiusto, ma così non è. Il tempo passa, e bisogna anche sapersi rassegnare.

    Se Agassi non avesse avuto quel periodo di crisi con cui praticamente ha buttato nel cesso 3 anni e mezzo di carriera, avrebbe numeri ancor più da paura, anche se devo ammettere che vederlo ri-emergere dall'inferno e tornare grande è stata una delle più grandi soddisfazioni sportive che ho vissuto da tifoso.

    Pensa che 7-8 anni fa ho avuto la fortuna e l'onore di andare all'Accademia di N.Bollettieri in USA con il mio gruppo e maestro di tennis (non per me, eh ), c'erano due ragazzi che hanno avuto (e floppato) la chance di fare il "salto"...e nick raccontava un'aneddoto curioso: quando Andre Agassi si allenava, lui lo obbligava a rispondere all'avversario mettendosi non da fondocampo, ma all'altezza della linea del rettangolo di servizio. E lui rispondeva bene 8 volte su 10

    ho provato a farlo io e tutti i compagni del gruppo, impossibile per noi umani. Non ti rendi conto di quanto fosse mostruoso, se non provi.

    Scusa per la lungaggine, quando parlo di tennis sproloquio....è che sono un'appassionatofino al midollo.
    Pensa che per me Agassi avrebbe ancora potuto vincere uno Slam nel 2006, all'Australian Open, un edizione che era tranquillamente alla sua portata, anche se forse ormai non ne aveva più (si sarebbe ritirato quell'anno stesso, giocando pochissimi tornei). Forse, se avessi potuto seguire con più continuità sarebbe stato anche tra i miei favoriti.
    Comunque figurati, se dovrei scusarti per la lunghezza del post, io per i miei sarei da fustigazione allora tanto più che mi è difficile farlo con chi ha avuto l'opportunità di parlare con Bollettieri

    Citazione Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
    PS: mi sono perso nei vostri post lunghini...state cercando di stabilire la veridicità o meno della leggenda per cui ai primi anni 2000 l'erba di wimbledon fosse molto più lenta di oggi o del passato? Ho perso il filo...
    No, che nel 2002 l'erba fosse stata rallentata è confermato da un'abbondante letteratura, si stava discutendo su quanto fosse stato penalizzato il serve and volley dal rallentamento... ma è un discorso che lascia il tempo che trova avendo un significato storico piuttosto limitato, visto che anche uno come Clerici ti dice che gli ultimi rappresentanti ad alti livelli di questo stile di gioco (tra l'altro l'ultimo a comparire e il primo ad andarsene) si stavano comunque ritirando in quegli anni... insomma un discorso su cui si può sorvolare, se frequentavi i circoli immagino che l'avrai già sentito decine di volte.

  9. #659
    solid L'avatar di enzo680
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    Allora,
    intanto ci siamo sbarazzati di Ferrer,ah,ah.
    Il polacco coi suoi 20 aces a partita ci dice che l'erba tutto sommato resta erba,ed è giusto così,mica voglio vedere una finale di wimbledon tra un costa e un suo simile,,ad ognuno il suo,ah,ah!
    Meglio Borg o Mac,MEGLIO agassi o sampras,io preferisco i mac,ma sempre di cioccolata si parla,dipende dai gusti,e ci si diverte solo se in campo ci sono tennisti con stili diversi.
    Io mi sono avvicinato al tennis grazie al mio vecchio che guardava il mitico Adriano.
    Comunque st'anno qui Wimbledon è un pò penoso,spero vinca il buon Delpo,al max stò polacco (NON SIMPATICISSIMO,EH) giusto per vedere facce nuove.
    Ah,Borg non mi piaceva,ma era un ASSOLUTO FENOMENO,il più forte che io abbia visto,d'altronde i numeri parlano chiaro,25 slam giocati e 11 vittore,più non ricordo quante finali
    buon tennis a tutti
    ps
    ogni tanto torno solo per il tennis,mio sport preferito.
    Ultima modifica di enzo680; 04-07-2013 alle 10:11
    "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
    cit M.L.KING

  10. #660
    Dancing Dude L'avatar di foppa21
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    No, che nel 2002 l'erba fosse stata rallentata è confermato da un'abbondante letteratura, si stava discutendo su quanto fosse stato penalizzato il serve and volley dal rallentamento... ma è un discorso che lascia il tempo che trova avendo un significato storico piuttosto limitato, visto che anche uno come Clerici ti dice che gli ultimi rappresentanti ad alti livelli di questo stile di gioco (tra l'altro l'ultimo a comparire e il primo ad andarsene) si stavano comunque ritirando in quegli anni... insomma un discorso su cui si può sorvolare, se frequentavi i circoli immagino che l'avrai già sentito decine di volte.
    tutto chiaro ora. Mah, io sul serve and volley ho un'amore viscerale nel vederlo, lo trovo uno stile di gioco veramente divertente da vedere, ma non sono mai stato così bravo a rete. O meglio, quando avevo 12 anni avevo un'impostazione "scendi a rete almeno 2-3 volte a gioco", ma non necessariamente al servizio. Poi con l'ascesa di Agassi mi sono talmente scimmiato per lui che ho copiato il suo stile di gioco. Rovescio bimane, diventato il mio colpo forte, e ricerca ossessiva di angoli stretti seppur con rischi di errore elevati.

    Devo ammettere che l'unico vero serve and volley che ho "vissuto" è stato quello di Stefan Edberg, elegante ma efficace. Purtroppo nella maggior parte dei casi la bellezza del gesto non è mai corrisposta all'efficacia. Esempio lampante Henry Leconte, tipico stiloso fine a se stesso.

    Però mi manca nel circuito un bel serve and volley vecchio stampo, anche se con i ritmi odierni lo vedo piuttosto utopico.

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