Ma il libro sarebbe l'autobiografia? Vabbè dai, ma così è troppo facile, è uno dei libri più insignificanti che abbia mai letto. Dopo i primi capitoli in cui Rossi parla di quanto si divertisse a correre per strada con gli amici con le Ape modificate si può anche chiudere... non aggiunge niente a quello che già si sapeva a parte i due aneddoti (contati) di rito, svicola su tutte le parti più controverse della sua carriera, e per il resto se le canta e se le suona con lodi smaccate e superficiali, come farebbe forse il più pecoreccio dei suoi fan (categoria che lui detesta pure), ovviamente facendo passare nel frattempo i suoi avversari come incapaci, tonti, livorosi etc... in pratica un libro che ci si può aspettare da un'omuncolo, che lui molto probabilmente è.
A parte che il problema è più complesso, ma lasciamo perdere che con questo livello non vale manco la pena di addentrarcisi...
I risultati di Rossi sono tra i peggiori della storia della Ducati Corse in MotoGP, e i peggiori degli ultimi 5 anni. Period. E A QUESTO PUNTO, tirar fuori la storia che Ducati vince meno di Yamaha e Honda diventa ozioso e abbastanza patetico. Citare gli anni dal 2003 al 2006 poi è addirittura ridicolo per il fatto che per quasi la metà degli anni della sua storia in MotoGP la Ducati non aveva certo come obiettivo la vittoria del campionato, essendo un esordiente.
Io poi ho detto che è stato Hayden ad ottenere pochi risultati, cosa che infatti ci si aspetta da Hayden, uno che viene regolarmente massacrato dal compagno di squadra dal 2007 (e che nel 2011 non ha avuto nemmeno la sua peggiore stagione in Ducati, alla faccia del calo...), insomma uno che Rossi dovrebbe sbranare come ha già fatto nel 2003, non quasi eguagliare in classifica generale.
Hanno dei "grossi problemi"? Benissimo, hanno uno che è stato sbandierato come collaudatore divino ancora nel 2010, hanno fatto di tutto per accontentarlo seguendo le sue indicazioni per filo e per segno, cambiando la loro stessa filosofia per un anno, con il risultato che hanno solo perso una montagna di tempo e di quattrini, oltre ad aver peggiorato la situazione com'era prevedibile. Sì, perchè se Rossi stesse facendo dei progressi allora il tuo discorso potrebbe addirittura avere un senso, ma non essendo così diventa solo un ciarlare inutile, tra l'altro evidenziato dal FATTO che adesso è Rossi che ha deciso di adeguarsi alla moto, alla faccia del "cambiare la filosofia Ducati". E questo per non ripetere quello che ho scritto in questo thread dopo la gara del Qatar.
Che poi lo hai ricordato tu stesso che persino Capirossi (uno che vale sì e no un terzo di Rossi) con la Ducati ha rischiato di vincere un campionato MotoGP, quindi di cosa stiamo parlando ancora...