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Senior Member
Mah, sai, anche la fragilità è un concetto discretamente soggettivo, ed ovviamente è sempre ciò che porta l'altro a sostegno delle proprie tesi ad apparire tale (e non mi sto riferendo unicamente al contesto specifico, bensì alle discussioni che generalmente hanno i Forum come teatro dello "scontro").
Per quanto mi riguarda, io non rinfaccio nulla a nessuno e, mi si perdonerà, non credo nemmeno di avere una paternità particolare riguardo a sparate estemporanee; anche perché, come ho già avuto modo di scrivere, è tutto estemporaneo, se lo vogliamo considerare come tale.
La partita tra Djokovic e Wawrinka l'ho rivista pochi giorni fa e la sintesi che ne hai offerto mi trova sostanzialmente concorde.
Le mie convinzioni (nella stessa maniera in cui tu, ad esempio, possiedi le tue) sono sempre state argomentate dal 20 agosto 2007.
Nella fattispecie, l'esempio proposto (che ovviamente in questo caso non sta lì a fare ciao con la manina...) non ha una valenza superiore a quello che vede protagonista il Ferrer di Parigi-Bercy, che dopo aver sconfitto Nadal in semifinale è stato battuto da Djokovic in due set, oppure il Del Potro di Shanghai, che dopo aver dominato letteralmente Nadal in semifinale si è dovuto inchinare al serbo nell'atto conclusivo.
Ed un'eventuale obiezione in relazione alla caratura di un'analisi improntata sul finale di stagione di Nadal (periodo storicamente ostico per il tennista spagnolo) ha la medesima valenza di quella che ritiene eufemisticamente retorico e scontato argomentare di Nadal sulla terra rossa (ritenuto da chiunque il più grande giocatore di ogni epoca su questa superficie).
Le dichiarazioni di Berdych, invece, fanno il paio con quelle già citate di Wawrinka alla vigilia dei quarti di finale degli ultimi AO (lo svizzero ha letteralmente ammesso di non sapere come avrebbe potuto battere Djokovic), o, se proprio vogliamo, di Toni Nadal, che ha sempre affermato che il serbo ha nei confronti di Rafa un vantaggio mentale e tecnico
.
Senza contare che se solo si analizza un attimino più a fondo il succitato quarto di Roma 2013, si scopre come si sia trattato di un match caratterizzato da un'involuzione tecnica enormemente più significativa di quella descritta nel corso del match con Wawrinka, con il serbo avanti 6-2 e 5-2 nel secondo set (30-15 al servizio sul 5-3, cioè a due punti dalla partita); curioso come non sia stato rimarcato...
IMHO conoscere cosa significhi "Semi-Western" non rappresenta necessariamente un plusvalore, anche perché, come tu stesso hai ricordato, la conoscenza in senso stretto non sempre risulta determinante (ma su questo aspetto credo sia inutile dilungarsi, visto che la pensiamo esattamente allo stesso modo).
Decisamente più importante è capire su cosa si possa provare ad ipotizzare una superiorità.
Ad esempio, a mio avviso gli h2h hanno un'importanza decisamente circoscritta, anche perché altrimenti questo significherebbe che Nadal vale due Federer, che è una roba tanto immonda da far inorridire persino il fanboy dello spagnolo più parziale e fazioso che esista al mondo.
Per esempio c'è anche chi considera "tutto ciò che non è Slam un po' come un grande circo, una giostra dove non sempre chi partecipa ha le stesse motivazioni o cerca di presentarsi al massimo. Nel tennis ogni anno ci sono 4 mondiali, tutto il resto non è noia ma un riempitivo più o meno piacevole"; estratto di una riflessione a mio avviso molto interessante...
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