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Dancing Dude
Su una cosa concordo col putno di vista di Grifis. I precedenti negli scontri diretti possono lasciare il tempo che trovano.
Non mi riferisco alla diatriba NAdal-Warwinka, ma in generale.
E vi faccio un esempio provato sulla mia pelle. Quando ancora giocavo a livelli amatoriali da classificato, mi capitava di giocare ogni settimana contro un mio compagno di liceo, non classificato che non faceva mai tornei.
Lui serve-and volley molto molto bravo alla Edberg (era suo fan), io pseudo-imitatore di Agassi (il mio idolo). Ne venivano fuori match epici con volè, passanti, vere e proprie guerre.
Beh, mi duole ammetterlo, ma in 5 anni di liceo non l'ho mai battuto. Mai. Perdevo al terzo set, o al quinto se giocavamo incontri fiume.
Poi, quasi per magia, ho iniziato a vincere io. Non ho modificato la mia preparazione, non ho stravolto il mio allenamento quotidiano.
Semplicemente, ho trovato il bandolo della matassa. Sono diventato più cinico, ho leggermente cambiato la mia tattica di gioco ed il modo di servire (ma solo contro di lui, eh)....e lui andava in crisi.
E lo battevo senza concedergli più set.
Chissà, forse maturazione del periodo, forse lui si era stancato. Non lo so, ma da un gg qualsiasi ho invertito la tendenza.
con questo ripeto, non mi voglio schierare da nessuna parte sul discorso di cui sopra, ma effettivamente può capitare che un giocatore che ha sempre perso contro un'altro cominci a batterlo.
Il tempo dirà se questo è il caso dello svizzero o meno (credo che se Nadal rimarrà sano, sarà sempre quasi-impossibile batterlo), ma è una domanda che mi rimane aperta.
Scusate il piccolo angolo della nostalgia.
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