Beh la genetica è irrimediabile, la cultura si trasforma anche in tempi brevissimi...
Non semplificare troppo un quadro tutt'altro che semplice. Alla tua mancanza di tecnologia e clima durante l'età classica si potrebbe rispondere facilmente con Repubblica e Filosofia e alla tua scoperta dell'america si può tranquillamente contrapporre la nascita degli stati unitari e di accordi sovranazionali come la lega anseatica, oltreché ovviamente il rinascimento, che ci hanno strappato alle grinfie del medioevo. Non si è mai fatto un progresso solo grazie alle "risorse". I progressi devono essere anzitutto intellettuale. Ed è da li che bisogna partire. Paradigma validissimo anche oggi, laddove ad esempio la Russia, stracarica di risorse naturali, non è certo prima per vivibilità. E viceversa il Giappone, che ne ha meno dello stato medio africano, non è certo il fanalino di coda. Insomma diamo alle cose la giusta misura. E' stato dimostrato che società contadine talvolta hanno potuto garantire stili di vita superiori a certi tipi di società industriale.
Attenzione a darmi dell'ottimista. Io tendo a non oscurare quelle che sono le possibilità che ancora ci restano, e mi piace fare un quadro fedele alla realtà, trovo che se ci si piange addosso non si arriva da nessuna parte. Se mi chiedi come andremo a finire, avresti brutte sorprese riguardo al mio ottimismo. Tuttavia le carte che abbiamo sono ancora buone.... Viviamo in quello che visto in maniera aggregata è un polo economico mondiale, in caduta libera di sicuro, ma ancora è così. E la gente si comporta come se vivessimo in un corno d'africa qualunque senza averne la possibilità di venirne fuori...