Mettendo da parte il fatto che la Juventus è una delle società più importanti della storia del calcio, a differenza della Roma, mi pare, ragioniamo sul trattamento della Roma rispetto ad altre squadre negli anni recenti.
Non so. Penso al regolamento sugli extracomunitari cambiato in corsa nel 2001, per via della grana passaporti, di cui hanno beneficiato Galliani, Moratti, Cragnotti e SENSI.
Penso al decreto spalmadebiti del 2003 di cui hanno beneficiato Galliani, Moratti, Cragnotti e SENSI. Decreto emanato dal governo Berlusconi (incidentalmente proprietario del Milan, di tre televisioni che trasmettono calcio, dell’agenzia pubblicitaria che si occupa della Nazionale italiana e “capo” di Adriano Galliani, sempre incidentalmente presidente di Lega) e fortemente voluta dal suo amico Franco Carraro, presidente di Federcalcio nonché di Mcc, ovvero la Banca d’affari del gruppo Capitalia, la quale ha “prestato” molti (molti) soldi ad alcune squadre di serie A.
Ah la Roma come è stata bistrattata in passato. La Juventus invece è sempre stata protetta da quando è nata.
Non va bene neanche Sorensen, troppo debole Vucinic rispetto al giovane bianconero che ha 18 anni, 2 presenze, non è terzino e viene dalla serie B danese.
Non va bene che si dica che la Roma ha fatto un tiro in tutto il match.
Non va bene dire che la Roma non ha dominato un tubo.
Non va bene dire che la Juventus ha imposto il suo gioco, fatto di ripartenze rapide, lanci a scavalcare il centrocampo giallorosso sbilanciato così da trovare impreparata la difesa alta della Roma (di cui i due centrali han fatto un'ottima partita tra l'altro).
Non va bene dire che Pepe (non Krasic) ha fatto quello che voleva di Riise dribblandolo sia nell'interno che sull'esterno.
Non va bene niente.
Tutto quello che è successo a Torino è merito o demerito della Roma, l'avversario non esiste o se esiste ha fatto catenaccio.








