Citazione Originariamente Scritto da H Sakuragi Visualizza Messaggio
Bhè, i senatori hanno sicuramente la mentalità vincente e se non fosse stata per quella non saremmo arrivati terzi l'anno scorso in campionato e agli ottavi di champions league quest'anno. Col Chievo e col Genoa ho visto una squadra molto in difficoltà tatticamente più che altro. Poi se nella prima partita Mellberg sbaglia un rinvio da oratorio o nella seconda ci viene annullato un goal regolarissimo oppure ce ne viene dato buono uno contro a gioco fermo non penso sia colpa della mentalità ma di limiti tecnici e di sfiga arbitrale. No perchè prima del Chievo la Juve aveva fatto 5 vittorie consecutive senza Sissoko, per quanto tutt'altro che strabilianti. Sfido qualunque allenatore a fare bene con questi giocatori.
Vero, gli episodi hanno anche penalizzato questa squadra, tuttavia io non mi sento di dare un peso così grande a queste fatalità. Penso insomma che se la Juve fosse riuscita a stringere i denti, a mantenere la concentrazione al massimo (ricordo che abbiamo preso 7 gol nelle ultime 3 partite), a riuscire in qualche modo a far contare anche che si porta "quella" maglia, allora qualche partita in più l'avremmo portata a casa. Ormai, come giustamente ha detto Camoranesi, la Juve non incute più quel timore reverenziale che spingeva le squadre che venivano a giocare all'Olimpico a pensare di prendere quanti emno gol possibili. Ora vengono e si giocano la partita quasi come se stessero contro una provinciale. Io sono sicuro che gran parte delle vittorie interiste sono dovute anche a questo atteggiamento di timore che le squadre avversarie adottano, molto difensivista: infatti una delle poche squadre che è andata a giocarsi la partita a viso aperto a Milano è stato il Cagliari, che era quasi riuscito a vincere.

Perciò io lo vedo duro un ritorno subitaneo ai fasti di una volta: il ricambio, la rivoluzione, non deve essere solo di interpreti ma soprattutto di mentalità.

E ripeto: Balotelli andrebbe punito tanto quanto la tifoseria juventina.

P.S. Il giocatore si chiamava Daud.