Raffineria di Tharsis
Prima di raggiungere la raffineria vera e propria, dovrete spostarvi verso la locomotiva del treno. Non preoccupatevi, tutta la zona sarà priva di simboli o documenti, quindi potrete godervela senza stare a controllare ogni due passi le nostre soluzioni. Vi consigliamo però di fare attenzione alle carrozze scoperte del treno, dove il vento picchierà forte. Cosa vuol dire? Che i vostri spostamenti, se controvento, risulteranno più pesanti (e le granate lanciate, per giunta, potrebbero tornarvi indietro). Fatevi strada tra le popolatissime carrozze fino a giungere al carro armato nemico, l'unica zona degna di nota. Armatevi di lanciarazzi (ne troverete uno pronto di fronte a voi) e cercate di abbattere il più velocemente possibile il corazzato, anche perché fino alla sua distruzione continueranno ad arrivare rinforzi nemici. Tra un missile sparato e l'altro, per giunta, vi consigliamo di indietreggiare fino alla torretta fissa una carrozza indietro, così da poter avere la meglio facilmente sui gruppi di rinforzi appiedati che proteggono il carro armato. Arrivati alla locomotiva, e fermato il convoglio, comincerà il livello vero e proprio. Qui, dopo l'infiltrazione "silenziosa", Sev e Rico dovranno dividersi, costringendoci a continuare per buona parte del livello in tutta solitudine. Prima di procedere oltre, però, vi consigliamo di tenere d'occhio la parte esterna della locomotiva del vostro stesso treno, ritoccata da un bel simbolo Helghast che aspetta solo di essere sparato. Continuate verso l'interno, e una volta precipitati nella nuova zona, colpite la console in fondo per troncare l'energia elettrica al corridoio. Nella prossima area fate buon uso dei barili esplosivi dislocati in giro per avere la meglio sul nutrito gruppo di nemici, poi andate all'ascensore e azionatelo. Una volta scesi in basso, una brutta sorpresa vi attenderà. Una vecchia conoscenza è tornata a farci visita, ma questa volta più armato che mai. Fate attenzione al suo fucile elettrostatico, perché bastano un paio di secondi di esposizione per friggervi per benino e mandarvi all'altro mondo. Nonostante la tattica di base sia la stessa che con i precedenti, questa volta farlo girare di spalle richiederà un tempismo maggiore: non basterà infatti colpirlo alla testa, ma dovrete fargli piombare addosso alcuni di quei secchi sul carrello sopra di lui, così da stordirlo e avere il tempo necessario di colpirlo al punto debole. Un paio di volte così e lo vedrete bruciare in una nube di fumo, con tanto di Trofeo allegato se siete stati veloci. Questa sarà la prima e unica occasione in cui potrete reperire l'arma elettrica, esclusiva di Tharsis, sicuramente il pezzo migliore del gioco intero. Salite ora la scala e sbloccate il cammino, prima chiuso, liberandovi di un paio di fastidiosi pulci allarmate dal rumore. Continuate ora fino a raggiungere l'ultimo piano, fiondandovi in uno dei secchi di trasporto materiale. Il vostro scopo sarà ora quello di sopravvivere fino al capolinea, difendendovi dalle truppe Helghast appostate sulle balconate. Raggiunta la vostra destinazione, armatevi di pistola e sparate alla solita console di energia. Non prendetevela comoda, perché questa volta potrebbe finire male. Appena atterrati, prima di proseguire oltre, guardatevi bene intorno, perché ad altezza uomo, su una parete, troverete il secondo simbolo Helghast (è in un angolino buio, controllate bene). Non c'è uno senza due (o non era proprio così?), e quindi approfittatene facendo incetta del documento di intelligence posato su una scrivania della stanza successiva, anch'essa presidiata dagli Helghast. Avanzate fino a riunirvi con Rico, alla sala controllo della raffineria (anche qui c'è un documento su una scrivania). Seguite il vostro comandante fino alla zona successiva, dove sono detenuti i prigionieri. Purtroppo non tutto sembra andare bene, e mentre Radec e soci scappano, Garza viene ferito gravemente da un proiettile vagante. Non gli rimane molto tempo: ha bisogno di assistenza medica! Ma magari prendetevi una pausa prendendo anche l'ultimo simbolo Helghast, appostato in alto su uno dei pilastri al centro della stanza. Ora preparatevi alla scalata della torre, arma elettrica alla mano, e fate fuori chiunque vi ostacoli il cammino, sia esso Helghast normale o una torretta volante. Tirate la leva del montacarichi, così da far salire Garza e Evelyn, e proseguite con Rico e Natko all'inseguimento di Radec. Purtroppo è troppo tardi: il comandante Helghast è fuggito, lasciando a terra i suoi scagnozzi. L'unica cosa che possiamo fare, ora, è riattivare le comunicazioni così da farci prelevare. Resistete agli assalti nemici fino a quando Natko non vi sbloccherà la porta. Una volta apertovi il cammino, non dovrete fare altro che salire in cima alla torre e riattivare il segnale radio, magari bersagliando con il fucile da cecchino appena ricevuto la resistenza rimanente, in attesa del prelievo. Finalmente potremo lasciarci alle spalle anche questo torrido deserto... ma per Garza non sembra andare così bene.
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