Tiscali

Killzone 2

Davide Ottagono vi guida all'ultimo, disperato, assalto agli Helghast

Di Davide Ottagono (5 marzo 2009)

Palazzo di Visari

Abbiamo passato di tutto nel corso dell'avventura, e non sarà di certo un bomba nucleare a fermarci. Scesi dall'Incursore catapultiamoci sull'autostrada Lazar, fino al punto di blocco (con tanto di carro armato oltre il crepaccio). Cambiamo quindi strada e imbocchiamo il sentiero sulla destra (o catapultatevi direttamente nel buco di sotto, vedete voi). Rendere sicura questa zona è una vera sudata: fate attenzione soprattutto agli Helghast alle torrette, di certo i più pericolosi di tutti. Nella stessa zona, prima di andare oltre, prenderete il primo simbolo, posizionato precisamente sopra la porta per l'area successiva (molto più in alto e spostato sulla destra). Percorrete ora il breve corridoio fino ad arrivare nel primo enorme spiazzo del palazzo, presidiato dal carro armato di prima. Guarda caso, affianco a noi c'è un bel lanciarazzi in grado di aiutarci. In questa zona, dove dovremo abbattere 4 torri Helghast, ci saranno acquattati anche un altro simbolo e il primo documento, ma consigliamo prima di ripulire l'area, con tanto di torrette saltate in aria. Quando tutto sarà tranquillo, potrete andare verso il primo simbolo, nascosto su un pilastro della Torre ad Arco centrale. Il pilastro, per la cronaca, è quello più nascosto, dall'altro lato rispetto al palazzo. Partendo da lì, prendete le scale verso il basso vicine, dove troverete il documento (potevate vederlo già prima, ma era impossibile da raggiungere a causa della recinzione). Affrettatevi a raggiungere gli ascensori per la piazza principale prima che la Torre ad Arco venga abbattuta, raggiungendo così i piani superiori. Appena arrivati alla balconata, degli ATAC (eh si, di nuovo loro) verranno a farci la festa. Mettiamo al riparo nel casolare appena dopo (dove troveremo il penultimo simbolo Helghast su una parete). Preparatevi ora ad una delle avanzate più cruente e complesse del gioco intero. Fatevi strada al meglio delle vostre possibilità fino alla zona appena antistante al portone del palazzo. Sui lati potete trovare anche altre due piccole postazioni chiuse, nelle quali troverete per giunta l'ultimo documento del gioco. Fate un bel respiro e fiondatevi a conquistare la seconda metà del piazzale, tenendo a mente che - anche qui come prima - i nemici arriveranno a non finire almeno fino a quando non avanzerete. Prima di entrare nel palazzo, accertatevi di aver preso anche l'ultimo simbolo Helghast, appollaiato su un muro in penombra di uno dei due corridoi laterali al portone (dove ci sono anche le torrette fisse, per capirci). Ora vi aspetta la resa dei conti definitiva con Radec. E vediamo di chiuderla una volta per tutte! Lo scontro si dividerà in varie parti, fortunatamente intervallate da altrettanti checkpoint. Il vostro obiettivo, a differenza di quanto potrebbe sembrare, non è Radec, ma gli scagnozzi che vi scaglierà contro. Una tattica vincente è quella di rimanere accucciati il più lontano possibile dal suo lato, evitando così il rischio di farsi accerchiare. Una volta pensato al piano terra, vi si aprirà la strada per quello superiore. Armatevi magari di fucile da cecchino e sfoltite la schiera che vi si prostrerà innanzi al livello sottostante, facendo contemporaneamente attenzione ai sopravvissuti che verranno a prendervi in corpo a corpo. Dopo aver sterminato anche quelli in fondo con i lanciarazzi, potrete finalmente optare per un approccio maggiormente ravvicinato, finendo una volta per tutte tutti i compagni di Radec. Rimasto solo, Radec non ha altra scelta che venirvi addosso. Attenzione alla sua abilità speciale (diventare invisibile) e all'affilatissimo coltello. Per il resto non dovreste avere molti problemi. Battuto Radec, è tutta una via diritta verso l'incontro con Visari. Complimenti, avete completato la campagna in singolo di Killzone 2. E, grazie alle nostra soluzioni, l'avrete completata in tutta probabilità al 100%. Spero che ora siate soddisfatti, cheaters!


Metodo alternativo per eliminare Radec (si ringrazia Nicola Durante)

Appena avete tolto di mezzo l'ultimo Helgast rimasto, si dovrà uccidere il Colonnello Radec in uno scontro uno contro uno (il vostro compagno Rico è più di impaccio che d'aiuto in questa fase)
La miglior tattica per uccidere senza essere uccisi dalla letale lama del coltello di Radec è la seguente: Correte fino a raggiungere il terrazzo su cui eravate appostati nella prima parte dello scontro contro le orde di Helgast(precisamente il corridoio dove ci sono i 2 "armadi" delle armi. Ora armatevi di coltello (tasto destro del D-Pad) e accoltellate Radec quando vi si avvicina (prima che lo faccia lui) tenendo presente che vi apparirà sempre alle vostre spalle (quindi dovrete essere MOLTO veloci nel voltarvi). Dovrete resistere ad una decina di attacchi corpo a corpo, e infliggere il maggior numero di danni possibili con il vostro coltello. Alla fine cercherà di scappare al piano di sotto, o comunque apparirà più lontano e vi sparerà; ci siamo quasi: riponete il coltello e mitragliatelo finché non andrà a posizionarsi sopra la scalinata. Da qui non si muoverà più, dandovi quindi il tempo di appostarvi e colpirlo un paio di volte in testa (fucile di precisione da lontano o in alternativa il lanciagranate o la mitragliatrice se siete più vicini). Godetevi la scena finale e gustatevi il sapore della vittoria.
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