E, armato di pazienza mi son letto tutta la saga, che dire, sono rimasto deluso, la prima parte è stata noiosissima, odio i combattimenti, sopratutto se non si capisce un cazzo di quello che accade visto che sono vignette piene di ''disegni'' da interpretare, come esplosioni, ghiaaccio ecc...l' unica maniera per star dietro ai combattimenti era seguire le vignette...è un peccato, non son riuscito a percepire il grado di epicità sperato, secondo me un manga non è proprio il medium adatto per raccontare un combattimento di quelle dimensioni, il tutto poi era così dispersivo, non riuscivo a collocare i personaggi in un luogo, non capivo mai se erano vicino al patibolo, se erano in mezzo all' acqua ecc...boh, un casino!
Va beh, poi si raggiunge il punto ''hot'' con il combattimento tra quell' ammiraglio nuovo e Ace...secondo me è una stronzata quella che la lava è il nemico naturale del fuoco(cioè, ma pure in pokèmon è l' acqua la debolezza del fuoco!) e poi la morte così stupida, un pugno dato da un personaggio qualunque è bastato per finire con Ace, nonostante la tritatura di maroni di 30-40 capitoli di sto povero cristo in mezzo al patibolo...Oda ha tirato per le lunghe la sua uccisione per finirla così, in due pagine? Fa venire anche abbastanza il nervoso, poteva benissimo evitarsi i 30 capitoli di Kaboom!
Invece positiva la morte di Barbabianca, bello il fatto che muore in piedi! il resto invece mi ha fatto schifo, siamo ben lontani dalle atmosfere di Water 7 e di Skypea, ormai secondo me è diventato un dragonball Z, con la differenza che la saga di cell e di Majin buu con la loro leggerezza si facevano leggere e rileggere, qua invece ha iniziato a mettere robe pesanti pur trattandole in maniera infantile, ci sta usare un argomento come la morte, magari banalizzandolo come in Dragonball, stona invece se lo si vuole trattare seriamente in un contesto come quello di One Piece dove è a dir poco ridicolo...Ad esempio, sempre rimanendo in Shonen, FMA ha come argomento anche la morte, e pur essendoci mostri e combattimenti, l' Arakawa riesce a trattarla pur non rendendo un mattone il manga ma mantenendolo sempre ad un livello leggero.
Leggere One Piece a distanza di un anno è stato strano, l' ho trovato molto più infantile di quanto ricordassi, non so, mi son sentito stupido a leggerlo...
credo che ora con il salto temporale mi fermerò per rileggerlo più avanti con più capitoli a disposizione, è sicuramente più appagante leggere 4-5 capitoli insieme che una storia a singhiozzo.