Io capisco che i gusti non si discutono (stronzata del secolo, ma ne parlerò un'altra volta), ma disperarsi per un concerto mancato o straparlare di invidia nei riguardi di una band di puttane dell'industria musicale è un qualcosa di malato, metastasi del cancro della cultura musicale italiana andata serenamente a quel paese.
Parafrasando Eliot, così finisce il mondo: non con un botto, ma con un lamento.




