Riassumendo il prologo dell'avventura, il gioco prende l'avvio col vostro eroe placidamente in volo su uno Zeppelin che sorvola un paese sconosciuto durante il volo d'inaugurazione. Ma improvvisamente degli agguerritissimi orchi su degli aerei da combattimento attaccano il malcapitato mezzo di locomozione che precipita rocambolescamente e, strano a dirsi, in questa drammatica sciagura l'unico sopravvissuto è proprio il vostro personaggio! Eccolo chino vicino ad uno gnomo che esala gli ultimi respiri, pronto, subito dopo il diradamento dei fumi derivanti dallo schianto, ad intavolare un dialogo piuttosto lungo che culmina nell'ultima, biascicata, richiesta: la consegna di un anello al legittimo proprietario... Un'ultima accorata sollecitazione e poi la morte. Di lì a poco sarete voi ad essere salvati da un distinto signore, Virgil, che vi illuminerà la mente con una rivelazione...siete la reincarnazione di un elfo, un antico eroe reclamato da divine profezie.
Sinceramente gli sfondi non sono di grande qualità: graficamente Arcanum è inferiore alle recenti produzioni Bioware/Black Isle
L'inventario: semplice ed efficace. Notare che nella finestrella in alto a sinistra osserveremo quello che accade al nostro personaggio in tempo reale
Questo posto affascinante vi trascinerà, sono tra l'altro parecchie le mansioni da svolgere, permettendovi l'introduzione nelle particolari dinamiche sociali di Arcanum anche grazie all'interazione casuale con la popolazione locale.
Ribadiamo il fatto che la città si snoda tra mille locazioni dove tutto, dalle più insignificanti viuzze al grande viale principale, viene battezzato con divertente arguzia. Parlando con i cittadini capiterà spesso che vi rimandino a degli indirizzi particolari, obbligandovi ad una rapida memorizzazione perlomeno delle zone cruciali. Ed ancora, tutti i distretti di Tarant sono collegati per mezzo di un sistema di metropolitane con le fermate rigorosamente nelle zone più importanti. Graficamente il trasporto non è dei migliori perché ci si limita al posizionamento sopra una stazione per poi riapparire alcuni istanti dopo nella destinazione prescelta.