CAPITOLO 4: INCONTRI RAVVICINATI DEL QUARTO TIPO
Deserto dell'Arizona. L'elicottero pilotato da Carla ci ha condotto fino a lì. Gina eravamo determinati a risolvere il mistero del crocifisso. Ma Gina cadde in un pozzo profondo e sparì. Un capo indiano e Sushi, una strana programmatrice, mi confermarono l'esistenza di un villaggio hopi e di una cripta sacra. All'interno dell'hotel conclusi la mia conversazione con Sushi. Sembrava chiaro che bisognava trovare una mappa delle miniere, forse contenuta nella cassaforte della banca. Dov'era quella maledetta cassaforte?
Una volta in banca raccolsi l'oggetto metallico (pinzatrice) dagli scaffali e anche il timbro con le iniziali della banca. La cassaforte non era visibile da nessuna parte.
Andai all'ufficio dello sceriffo. Presi la legna. Notai una cella con dentro un cadavere. Tornai all'hotel. Sushi mi diede qualche indicazione sul morto. A quanto pare la chiave della cella era in possesso dello sceriffo,che però morì nel deragliamento del treno. Dà da pensare, eh? Forse la chiave è proprio lì! Sushi ti racconterà, inoltre, che la cassaforte della banca dovrebbe essere nel sotterraneo. Dovrai trovare una strada per arrivarci..
Presi l'oliatore che avevo trovato all'entrata della miniera abbandonata. Come vedi non puoi entrare nella miniera perchè è bloccata da un enorme masso. Dovrai trovare il modo di spostarlo.
Nel saloon presi il vaso e le forbici da giardiniere che trovai nel ripostiglio vicino alle scale.
Salii le scale e parlai a lungo con Saturno. Mi diede il permesso di riempire l'oliatore con l'acqua del serbatoio appeso alla parete. Naturalmente dovrai trovare soluzione al suo problema di scarsa ispirazione...Dopo andai al treno deragliato. Riempii con l'oliatore il serbatoio d'acqua del treno deragliato e ripetei la stessa operazione fino a che Brian non dice che è sufficiente. Mi spiace, ma dovrai fare 4 viaggi al laboratorio di Saturno per riempire l'oliatore. Poi entra nella canina del treno e getta la legna nella caldaia. Guarda a cosa servono tutte le manovelle e gli indicatori. Ti rimane da accendere la caldaia. Tra l'hotel e l'ufficio dello sceriffo scoprii un carro. Usai le forbici da giardiniere per tagliare la cinghia. Mi saranno molto utili in futuro!
Nel cratere parlai a lungo con Joshua. Dovevo aiutarlo ad avviare la macchina che aveva fabbricato. Dato che non c'era energia mi venne in mente di utilizzare la ruota posteriore della moto per farla girare e produrre, con la rotazione, energia per la macchina. Usai la cinghia con la moto e unii le estremità con la pinzatrice. Tornai al cratere per verificare i progressi di Joshua. Adesso aveva bisogno di una chiave del 10 per smontare la ruota.
Andai al laboratorio di SAturno, al primo piano del saloon, notai il pannello di attrezzi sulla parete e chiesi a Saturno il permesso di prendere la chiave. Parlai di nuovo con lui per dirgli che la chiave del 10 non c'era. Ce l'ha lui e te la lancia tanto goffamente che esce spedita dalla terrazza. Dove sarà caduta? Scesi in strada e vidi che era caduta nell'abbeveratoio. Salii di nuovo al laboratorio e mi affacciai dal balcone.
Gettai il vaso dalla ringhiera e scesi all'entrata per vedere che risultato aveva sortito. Era caduto proprio nell'abbeveratoio. Presi la chiave del 10 e tornai al cratere. Consegnai la chiave a Joshua. Me ne andai e podo dopo tornai per vedere a che punto era Joshua. Oh, no! Adesso ha bisogno di benzina per la moto. Il laboratorio di Saturno anche in questo caso sarebbe stato la mia salvezza..
Chiesi a Saturno il permesso di prendere la tanica di benzina che aveva. Mi rispose che se lo volevo avrei dovuto dargli in cambio un capolavoro realizzato da me. Uscii sul balcone e presi una spazzola metallica accanto alla porta di entrata (non si vedeva quasi).
In seguito andai a casa di Mamma Dorita. Dopo il dialogo con Oscar presi un sasso che trovai vicino al pozzo (hmmm...sembra un capolavoro!) Tornai a casa di Mamma Dorita e parlai a lungo con Oscar. Poi raccolsi da terra il recipiente. Tornai al laboratorio di Saturno e gli consegnai la pietra. Mi disse che dovevo perfezionare la mia opera. Usai, quindi, la spazzola metallica e gliela ridiedi. Accidenti! Manca ancora un ultimo ritocco.
Dopo avere usato la pietra con l'ambra gliela mostrai di nuovo. Finalmente! Potevo prendere la tanica, ma avrei dovuto trasformarmi in alchimista per riuscire a miscelare un litro d'acqua con 40 cc di benzina concentrata.
Riempii la bottiglia da un litro usando il serbatoio sulla parete. Con i misurini che mi aveva prestato Saturno agii così: riempii di benzina il misurino da 50 cc. Lo svuotai nel misurino da 30 cc, in modo che rimasero 200 cc nel misurino da 50 cc. Vuotai il misurino di 30 cc nella tanica di benzina e versai i 20 cc del misurino da 50 cc nel misurino da 30 cc. In questo modo nel misurino da 30 cc restavano 20 cc e quello da 50 cc era vuoto. Al misurino da 30 cc mancavano solo 10 cc per riempirlo completamente. Riempii il misurino da 50 vv e lo versai nel misurino d a 30 cc. Ho ottenuto 40 cc nel misurino da 50 cc! Versai il contenuto nella bottiglia con l'acqua e andai al cratere.
NOTA: L'ordine dei fattori in qualche caso altera il prodotto. Non puoi usare il misurino vuoto con la tanica di benzina. Devi fare il contrario: usare la tanica di benzina con il misurino o l'operazione non funzionerà.
Versai la benzina dalla bottiglia alla moto e parlai con Joshua. La macchina funziona! Adesso restava solo da scoprire le note giuste del pannello musicale della macchina: 5 noti senza ripetizioni. La combinazione risultò essere “DO, SOL, MI, SI, LA”. Dopo aver visto scomparire Joshua presi ilsuo casco telepatico (tanto non gli serviva più...) Aprii la sua tenda canadese e trovai una torcia da applicare alla testa e una corda da alpinista.
Andai al laboratorio di Saturno. Usai la leva dell'aggeggio di legno che si trova sotto un secchio di vernice. Accidenti! In realtà era una catapulta che, coincidenza, era puntata sulla banca. Saturno si arrabbiò parecchio con me e per consolarlo gli regalai il casco telepatico per aiutarlo a risolvere il suo problema di ispirazione. Ora che Saturno se n'era andato, ne approfittai per prendere la sua fiamma ossidrica e dirigermi verso la banca alla ricerca del secchio di vernice.
Una volta arivato, notai che il secchio era caduto proprio nel mezzo del salone. Ti viene in mente qualche idea per per andare al sotterraneo della banca?
Tornai di nuovo al saloon e salii al laboratorio di Saturno. Osservai la scultura che pendeva dalla gru. Usai i comandi della gru per spostare la scultura sulla catapulta e lanciarla verso la banca per aprire un buco nel pavimento. Andai velocemente a verificare gli effetti della mia trovata geniale.
Scesi nel sotterraneo e provai una combinazione per aprire la cassaforte. Troppi numeri per sfidare la sorte! Andai all'hotel e parlai con Sushi. Magari avrebbe potuto aiutarmi. Bingo! Mi disse che la combinazione era di tre numeri e che il primo si otteneva girando la manopola a destra. Era lo stesso molto complicato. Bisognava trovare una scappatoia.
Andai al treno deragliato. Usai il soffietto con la caldaia e girai il manometro per aumentare la pressione. Azionai l'ugello del vapore. La chiave della cella uscirà velocemente. Uscii dalla locomotiva e raccolsi la chiave (non si vede quasi). Andai all'ufficio dello sceriffo. Aprii la cella con la chiave e guardai nella borsa del medico. Uno stetoscopio e del linimento mentolato! Tornai alla banca. Scesi nel sotterraneo e usai lo stetoscopio con la cassaforte. Girai a estra fino a trovbare il primo numero, poi a sinistra per trovare il secondo e un'altra volta a destra per il terzo. Dentro c'era la mappa della miniera!
Mi restava solo da sbloccare l'entrata della miniera. Nel suo laboratorio Saturno mi raccontò che riusciva ad avere grossi massi grazie all'aiuto di Oscar, cui piaceva da impazzire masticare il tabacco mentolato.
Nel ripostiglio del vivaio del saloon trovai delle foglie di tabacco secco. Per triturarle improvvisai un mortaio, usando il timbro della banca con la ciotola. Quindi unii le foglie e il linimento! Era tempo di andare a casa di Mamma Dorita e parlare con Oscar.
Diedi il tabacco da masticare a Oscar e gli chiesi aiuto. In un secondo spostò la pietra! L'entrata della miniera lasciava intravedere una grotta scura...
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