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Recensione Star Trek Away Team

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (2 maggio 2001)
Sono stati utilizzate le voci originali degli attori per calare meglio il giocatore nell'atmosfera creata dagli episodi TV. Anzi, potremo considerare ognuna delle 18 missioni come una puntata a sé, il cui insieme completa un quadro storico di innegabile interesse. I temi musicali richiamano sonorità orchestrali d'impatto, con un largo uso degli ottoni e dei timpani, uniti ad un sapiente uso dei sintetizzatori. Anche in questo caso, la nota dolente è una eccessiva ripetitività del brano all'interno della stessa missione, ma, tutto sommato, il risultato non è affatto sgradevole per le nostre orecchie.
Star Trek Away Team - Immagine 35
Quei Borg sulla destra non assimileranno più nessuno!
Star Trek Away Team - Immagine 36
Zoomare avanti e indietro ci aiuterà a scorgere i particolari più nascosti...
Star Trek Away Team - Immagine 37
Un'interessante inquadratura su una capsula di antimateria in attesa di detonare
UN DEJA VU?
Non ci sembra del tutto errato definire Star Trek Away Team un divertente clone dell'ormai classico Commandos della Pyro Software, il che non sarebbe neanche un male, ma avremmo preferito maggiore onestà, laddove alla Reflexive si è parlato di originalità del gameplay e di concept innovativo. Discorso vecchio, questo, che non ci sembra il caso di approfondire. Tutto sommato, gli appassionati di RTS troveranno pane per i loro denti, anche se il livello di difficoltà (selezionabile dalla schermata di configurazione) di questo prodotto è ben lungi da quello del suo predecessore.
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