Tiscali

Recensione Sin mission pack - Wages of Sin

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (18 febbraio 2000)
I poveri operai sopravvissuti, seppur ostili si sveleranno presto degli emuli di Alien, nel caso li uccidiate infatti vedrete uscire dal loro stomaco una specie di ragno velenosissimo e dallo scatto letale che vi creerà non pochi problemi. Tra le new entry possiamo annoverare infine dei grossi esseri, simili al Mancini mutato del primo episodio, e i classici sgherri da boss mafioso. L'abitazione del boss sarà poi difesa dalle classiche torrette difensive e da piccoli dischi volanti molto letali. Per le grandi conferme invece posso ricordare gli operai con martello, i pesci assassini, i mutati cyborg e il gigante con il piede al collo. Ovviamente le armi saranno adeguate per fronteggiare la grande massa di nemici, oltre a quelle presenti nel primo episodio (abbiamo la possibilità di impugnare due pistole contemporaneamente) deavremo ad esempio il bellissimo lanciafiamme, di grande effetto distruttivo e visivo, non sarà raro incendiare l'avversario e vederlo correre e successivamente stramazzare a terra. Un'arma che si rivela efficace in più occasioni è la balestra, con duplice utilizzo, se non caricata a fondo spara un dardo che si conficca ed esplode dopo pochi secondi, se invece caricata al massimo della potenza diventa un vero proiettile. Il lanciamissili vi sembrava poca cosa? Ecco allora uno zaino lanciamissili multiplo con 4 colpi per volta, se poi ancora non vi bastasse vi consiglio l'acquisto del lanciamissili armato di testate atomiche, una distruzione assoluta, probabilmente non si è mai visto nulla di così potente
Sin mission pack - Wages of Sin - Immagine 2
Accidenti mi ha fregato le 500£.Avete uno stecchino del ghiacciolo?
Per aumentare le possibilità di sopravvivenza del giocatore, sovente vittima di fuoco incrociato, c'è poi un'arma prettamente difensiva che spara un cerchio azzurro da utilizzare come schermo. Tra i gingilli, non classificabili propriamente come armi, c'è la mitica torcia elettrica che vi farà compagnia per una buona metà dei livelli, creati appositamente in penombra e un paio di occhialini all'infrarosso, che vi permettono di individuare gli avversari con qualsiasi condizione di luce.I livelli sono tutti di ottima fattura, e l'ambientazione contemporanea da quel pizzico di fascino in più. Il porto e il livello sulla nave sono costruiti benissimo, il palazzo nel quale dovrete liberare un ostaggio vi riporta allo stile dei classici film di gangster anni '60, il cantiere e il successivo ambiente metropolitano si fanno apprezzare per l'atmosfera e il generale senso di desolazione.. La serie di livelli finali è poi fantastica, con una ambientazione in una specie di Las Vegas con casinò e teatro annesso. La storia che si svolge durante il gioco è ulteriormente chiarificata dai numerosi intermezzi filmati realizzati con il medesimo motore di gioco. Durante le scene, ma anche durante il gioco non mancheranno le scene comiche e gli efficaci scambi di battute tra il nostro Blade e i vari comprimari del gioco, a partire dal genio del Computer J.C. fino alla prigioniera che dovremo liberare
0 commenti