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Recensione Sin mission pack - Wages of Sin

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (18 febbraio 2000)
Come tradizione, il periodo natalizio porta nei negozi il 50% della produzione mondiale di videogames, cosicchè il giocatore medio, che notoriamente non può permettersi più di uno o due titoli ha la sensazione di essersi perso qualcosa…. In particolar modo la scelta di uno sparatutto 3D sarebbe stata molto ardua, con giochi del calibro di Half Life , Sin , Shogo , Blood 2 e, se vogliamo, Thief. La scelta di molti è ovviamente ricaduta su Haf Life: titolo di valore assoluto e che io stesso consiglio a chiunque, compresi coloro che non sono dei fan del genere. Ma vi siete persi qualcosa? Probabilmente si, Sin è un gioco sicuramente meritevole, e pur senza introdurre una rivoluzione al genere riesce a fondere assieme le caratteristiche tecniche e di giocabilità di gran parte dei predecessori. Questo Mission Pack arriva a dare nuova linfa vitale ad un titolo molto divertente in single player e altrettanto in multiplayer, ma che purtroppo non ha avuto modo di diffondersi adeguatamente, forse complici le poche, ma pesantissime patch (circa 20 mega!) rilasciate poco dopo l'uscita del gioco. Questo seguito, perché più che di una raccolta di livelli aggiuntivi, si tratta di un vero e proprio seguito della storia, inizia poco dopo il pirotecnico finale di Sin , nel quale, diciamocelo, il nostro Blade non aveva fatto una figura proprio eccelsa. Come nel primo gioco il nostro alter ego si rivela un vero "maranza" con modi al limite dell'educazione, e molte volte ben oltre, donnaiolo, maleducato e maledettamente rissoso. Già nell'introduzione lo vediamo litigare con un automobilista fino a farlo ribaltare con la propria auto
Sin mission pack - Wages of Sin - Immagine 1
Nel primo livello ci imbatteremo nei resti degli operai di un cantiere...
La storia, come dicevamo, prosegue dalla fine di Sin , Blade scopre che forse il virus mutante contenuto nella droga U4 non è stato del tutto sconfitto, e che i residui di droga stanno tramutando in mostri gli operai di una ditta di costruzioni. Tramite una serie di colpi di scena verrete a scoprire che l'organizzazione di Elexis Sin claire non è stata del tutto sgominata, che le redini del gioco sono ora state prese da un boss mafioso e che… beh non voglio svelarvi troppo. Come tradizione, in ogni Mission Pack che si rispetti, oltre ai nuovi livelli sono disponibili altre armi con le quali sconfiggere i nuovi avversari. Vediamo il campo avversari, quasi tutti i nemici sono stati eliminati, infatti la storia è ben diversa, e i classici cattivi che facevano grande sfoggio nella prima metà di Sin sono quasi del tutto assenti. Ma andiamo con ordine, dopo pochi secondi di gioco vi troverete a combattere con dei poveri topi di fogna, per la verità più simili a criceti dall'aria innocua e buoni solo per esercitare la vostra mira. Sempre durante il primo livello farete la conoscenza con numerosi mutati, dai fastidiosi esseri a 4 zampe che vivono attaccati ai soffitti spruzzando acido, o alla versione terrena che corre molto veloce e si rivela fastidiosa, specie per la tattica di attaccare in gruppo. In tema di animali, i mastini sono ferocissimi e con una dentature di tutto rispetto, 3 morsi e potrete dire addio alla bella Freeport
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