Tiscali

Recensione Neverwinter Nights

Tommaso Alisonno Di Tommaso Alisonno(2 luglio 2002)
Neverwinter Nights - Immagine 36
Ho appena ricevuto una benedizione, e questo è l'effetto grafico dell'incantesimo
GIOCABILITA' E LONGEVITA'

Il gioco è diviso in 4 “capitoli” (più un “preludio” che è composto dal tutorial e dal primo dungeon), ciascuno molto lungo, ben sviluppato e a svolgimento non lineare. Le ore di gioco previste sono pertanto numerose, incrementabili inoltre col MultiPlayer (quasi un MMORPG), anche grazie all'ottimo editor compreso nel gioco, a indicazione di una longevità molto prolungata.
La giocabilità è anch'essa molto elevata: l'ottima applicazione dei regolamenti, l'elevata libertà concessa al giocatore e al personaggio, l'azione dei non opprimenti dungeon unita ad un'immediatezza del sistema di gioco porta il giocatore ad appassionarsi alla bellissima storia e lo invoglia ad andare avanti.

Purtroppo, alcune pecche incrinano questo pregevole cristallo, una su tutti la pessima implementazione dell'IA: per dirla in tre parole, i personaggi sono stupidi... ad esempio, a volte il vostro stesso personaggio si rifiuta di andare in un luogo se determinati ostacoli (aggirabili) gli sbarrano la strada. Ma il peggio lo si raggiunge coi seguaci, i quali sono proprio muniti di quella che Mad definirebbe “Deficienza Artificiale”: è mai possibile che un ladro a cui avete dato il comando “seguimi” si getti alla carica contro un gruppo di nemici, oltretutto senza che questi l'avessero scorto, talvolta facendo anche scattare trappole già rilevate? Dove va a finire l'utilità di “nascondersi” e “muoversi silenziosamente”? Vi giuro, se non fosse perché porta a dei vantaggi concreti, quali il fatto di non essere più “solo” e l'accesso di abilità estranee alla vostra classe, avrei fatto volentieri a meno di quest'elemento sicuramente trascurabile...
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Fatevi sotto, maledetti scarafaggi!!!
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Ecco il famoso menù a orologio: ad ogni icona corrisponde un'azione o un sottomenù
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Una misteriosa scacchiera: ci sarà da fidarsi?
Come se non bastasse, il gioco, perlomeno in SinglePlayer, ha uno squilibrio in favore dei guerrieri: essendo l'area visibile abbastanza limitata, gli incantesimi a lunga gittata hanno un utilizzo piuttosto limitato, così come arco e frecce. Insomma: alla fin fine si finisce sempre in mischia, e in questa i Guerrieri sono sempre avvantaggiati... va bene che potreste avere un gregario Guerriero, ma quando si combatte in 2 contro 8 (cosa comune) è impossibile che qualcuno non vi venga addosso e vi ricopra di attacchi di opportunità non appena cominciaste a pronunciare un incantesimo o proviate a tendere la corda dell'arco.

Naturalmente il problema non si pone in Multy, quando con numerosi personaggi è possibile riuscire a rimanere “a distanza di sicurezza”, ma è innegabile che in Single la mancanza di un Party si faccia sentire.

CONCLUDENDO

Nonostante le strane scelte grafiche e i problemi di intelligenza artificiale, NwN rimane comunque un grande gioco, con una bellissima trama e un'esemplare applicazione del nuovo regolamento di D&D. Se siete degli appassionati di questo gioco o di RPG in generale non dovete assolutamente farvelo sfuggire, e anche se doveste essere simpatizzanti per giochi più “dinamici” come Diablo forse dovreste comunque dargli un'occhiatina.
Restiamo in attesa di mettere le mani sulle espansioni che, ne siamo certi, fioccheranno anche grazie all'ottimo editor di gioco.
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Le mischie, in piena tradizione D&D, saranno numerose, rendendo ancora una volta preferibile la spada all'arco
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Al game over potrete decidere di ricaricare un salvataggio precedente o di “respawnare” perdendo punti esperienza (ergo salvate spesso)
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Nella vostra avventura incontrerete molti tipi sospetti
8,5
Neverwinter Nights ha sulla carta tutte le caratteristiche per proporsi come il nuovo re indiscusso dei videogiochi su D&D, ma purtroppo le numerose imperfezioni e scelte affrettate minano notevolmente il giudizio finale. Resta comunque la migliore applicazione videoludica del regolamento di D&D 3ª Edizione (dopo l'approssimativo Pool of Radiance – ruins of Mith Drannor), nonostante sia abbastanza “arcade”, nonché un RPG molto ben sviluppato, con un'opzione MultiPlayer che molto si avvicina ai MMORPG.