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Recensione Need for Speed Porsche Unleashed

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (23 aprile 2000)
Una volta acquisiti i pezzi è possibile rivendere le parti in eccesso, montare e smontare le modifiche, utilizzare di volta in volta una scatola del cambio diversa adattandosi al percorso da affrontare e così via. Nelle macchine espressamente da gara è possibile intervenire anche su parametri quali altezza, rigidità ed escursione degli ammortizzatori, sensibilità dello sterzo, il bilanciamento dei freni, la pressione aerodinamica e quella delle gomme, oltre ai rapporti tra le marce
Need for Speed Porsche Unleashed - Immagine 3
Portiere e cofano sono apribili ed è possibile vedere l'interno in modo ravvicinato
Durante le competizioni la vostra auto subirà irrimediabilmente danni dovuti a urti, salti o alla semplice usura del veicolo, prima di partecipare alla gara successiva sarà buona abitudine riparare tutti i danni, o perlomeno i più importanti, scegliendo alternativamente di sostituire un pezzo piuttosto che andare incontro ad una costosa riparazione, i danni, oltre che essere visibili esternamente mineranno fortemente le prestazioni del bolide, con velocità massime ridotte, accelerazioni ridicole e sterzo alquanto capriccioso rendendo del tutto impossibile portare a termine vittoriosamente la gara
Riguardo alla personalizzazione dei mezzi, oltre alla possibilità di acquistare cerchi in lega dalla semplice funzione di abbellimento sarà possibile in modo del tutto gratuito riverniciare l'auto, dotarla di nuove bande colorate e del numero di gara. Acquistate l'auto, la personalizzazione estetica e la preparazione meccanica si possono affrontare le prime competizioni, scelta la gara da affrontare, compatibilmente con i modelli in vostro possesso, pagherete una quota di iscrizione e sarete pronti alla partenza
Le competizioni si dividono in 3 grandi gruppi nei quali sono distribuiti tutti i modelli Porsche realizzati fino ad ora, solo quando avrete vinto tutte le gare del primo gruppo potrete accedere al secondo e così via, sarà necessario acquistare un gran numero di modelli per partecipare a tutte le competizioni, ma in caso di vittorie ripetute le difficoltà economiche non si presenteranno per tutta la durata della prima sezione. Man mano che avanzerete gli avversari si faranno più competitivi e talvolta scorretti, tamponandovi o tagliandovi la strada, e le piste, unite alle velocità sempre più alte, più complesse da affrontare. Per limitare la possibilità di barare ai soliti furbi che cercano di rovinarsi il gioco con le proprie mani è stato implementato un modello di salvataggio automatico, sarà impossibile uscire e non salvare una gara che state perdendo alla grande, il campionato continuerà, e la vostra auto rimarrà danneggiata, quindi attenti a quello che fate in gara, addio ai pazzi che corrono contromano, il conto del carrozziere sarà molto salato. Il modello di guida è notevolmente migliorato dai primi Need for Speed, le auto sono più nervose e maggiormente realistiche nei cambi di direzione, tendono a scomporsi in caso di frenata, e gli assetti o modifiche si dimostrano non solo di effetto estetico, ma realmente incidenti sulle prestazioni. Inoltre la auto risalenti agli anni 50-60 sono dotate di pneumatici sottili e sospensioni molto morbide, che rendono ogni curva da affrontare una vera incognita, possiamo aggiungere che gran parte delle Porche sono dotate di trazione posteriore, notoriamente difficile da padroneggiare specie in fase di accelerazione per far capire che la sensazione di "guida su binari" dei capitoli precedenti è del tutto scomparsa
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