Se poi a tutto questo aggiungiamo il fatto che persino le scritte integrate con lo scenario del gioco sono state tradotte, risulta davvero difficile potersi lamentare. Senza nulla togliere a quanto detto qui sopra resta comunque senza dubbio il sonoro a giocare il ruolo di protagonista in Fuga da Monkey Island perché solo le stupende musiche composte da Bajakain e McDonnel sono in grado, ancora prima che le immagini riempiano lo schermo, di portare quella magica nostalgia nei cuori di chi, dieci anni più giovane, passava le notti sveglio a rincorrere LeChuck sull'Isola della Scimmia, cercando di convincere i pirati che in fondo, la scimmia a tre teste esisteva per davvero.
In definitiva, Fuga da Monkey Island è un gioco da possedere assolutamente, anche solo per potersi vantare di avere tra le mani, un pezzo di storia dei videogiochi.