Con Arkham Origins, gli sviluppatori hanno voluto tentare una riscoperta delle origini di Batman. Parliamo della sua indole da detective, un po' trascurata nel tempo. E infatti fa l'apparizione una nuova visuale investigativa, attivabile solo sulle scene del crimine, che ci permetterà di esaminare l'ambiente alla ricerca di indizi. Trovati spunti sufficienti, il batcomputer elaborerà in remoto i dati e ricostruirà l'accaduto, permettendo un'analisi ancora più approfondita fino alla risoluzione del caso. La meccanica è molto guidata, ma è un valore aggiunto gradito che fornisce anche spunti per divertenti missioni secondarie. D'altro canto non basta per dare un'identità vera e propria a questo terzo capitolo.Il problema del titolo Warner è proprio questo.
Il gioco è sviluppato con competenza, risultando solido, divertente, denso di cose da fare e ben narrato. Però pecca in personalità, tutto è già stato visto, anche quelle che erano chicche dei predecessori, vengono riproposte in forma diversa ma non poi troppo. E se questo non fosse sufficiente per far scendere un po' l'interesse, molte meccaniche vengono ripetute all'interno della campagna stessa alimentando la ripetitività. Un vero peccato visto che sarebbero bastati pochi spunti ed un level design più ispirato per donare maggiore freschezza al titolo. Che tra l'altro può vantare delle boss fight solide e ben realizzate, sebbene non particolarmente originali.
Saluto alla generazione
Come avrete capito, le novità scarseggiano e lo stesso vale per il comparto estetico. Questo non è necessariamente un male e a fine generazione era difficile attendersi molto di più. D'altronde su console l'Unreal Engine ha ormai dato tutto quella che poteva, e in Batman: Arkham Origins è stato spremuto crediamo ormai al suo massimo. Il risultato è piacevole alla vista, con un buon livello di dettaglio ed una discreta varietà di ambientazioni. La fluidità è sempre ottima e si fanno notare solo rari problemi di rifinitura. Qualche bug permane e la telecamera ogni tanto fa le bizze, ma nulla di particolarmente fastidioso. Anche i controlli non sono sempre calibrati al meglio, ma ancora una volta niente di preoccupante. Il sonoro dal canto suo è ottimo, curato in ogni aspetto, doppiaggio italiano compreso, che scade solo nelle voci secondarie. Ci permettiamo in fine un appunto sui filmati pre-renderizzati, afflitti da una risoluzione davvero infima. Possibile che almeno su Playstation 3 non si potesse renderizzarli in un pulito 1080p?Citiamo infine una novità assoluta per la serie, ovvero la componente multiplayer. che offre un'interpretazione divertente e riuscita del gameplay dei vari Arkham. Tre team, uno composto dal duo Batman e Robin, e l'altro da mercenari di Bane e Joker, dovranno contendersi dei punti della mappa. Il risultato è dinamico e funzionale, proponendosi come un valore aggiunto che non snatura il titolo, ma può offrire qualche ora in più di divertimento.
12
8
Arrivati in fondo dobbiamo fare una precisazione. Batman: Arkham Origins è un gioco valido, divertente e solido, denso di contenuti e dotato di un'atmosfera azzeccata. Diamo inoltre credito al titolo Warner per alcune sequenze della trama verso l'ultima parte davvero entusiasmanti. Il suo principale difetto è l'aver voluto seguire fin troppo fedelmente i suoi predecessori, non proponendo praticamente nulla di nuovo fatto salvo per alcuni accorgimenti marginali e la componente multiplayer, che è comunque un piacevole diversivo. Non solo quindi se avete giocato i due predecessori mancheranno vere sorprese, diverse meccaniche appaiono riciclate nella campagna stessa, alimentando la ripetitività. E ancora, a volte si sente proprio la mancanza di ispirazione, che si traduce in livelli poco interessanti e stimolanti. Il risultato è un prodotto che comunque consigliamo ai fan, che potranno divertirsi nuovamente con il loro eroe preferito e riassaporare quel riuscitissimo gameplay marchio di fabbrica della saga Arkham. D'altro canto resta il rammarico per quello che con un po' di sforzo in più avrebbe potuto rappresentare una chiusura di ben altra caratura per questa trilogia.



