Secondo me è stato meglio non dover festeggiare lunedì e gran parte di martedì per lo scudetto, poi col cavolo che avremmo affrontato lucidamente il Benfica. Coppa Italia docet.
Secondo me è stato meglio non dover festeggiare lunedì e gran parte di martedì per lo scudetto, poi col cavolo che avremmo affrontato lucidamente il Benfica. Coppa Italia docet.
Per me un campionato allenante (odio questo termine) lo si vede da come le squadre ti fanno sudare per vincere una partita, e io quest'anno non ricordo partite vinte in scioltezza, magari schierando le riserve. Il campionato italiano rimane difficilissimo proprio per questo.Originariamente Scritto da Marco ¬¬
Vediamo gli altri campionati: tolto quello inglese (e abbiamo visto, tanto che si allenano le inglesi, che in Champions vanno stanche...), quello spagnolo è allenante? Le prime tre campionato a parte, quello francese? Nemmeno a parlarne. Quello portoghese? Ha giá vinto il campionato il Benfica e ho detto tutto. Gli altri nemmeno li considero.
Perciò no, il campionato non c'entra nulla con la competitività europea di una squadra, se la Juve quest'anno ha sbagliato,i demeriti sono tutti interni al club.
oltre la premier, abbiamo il campionato più equilibrato e già dall'anno prossimo ci saranno diverse sorprese sia in italia che in europa guardando roma e napoli.se cicchiamo nelle competizioni internazionali penso sia dovuto alla mentalità, infatti solo il milan é paragonabile oggi, a trofei, ai top club europei.
tornando al benfica, prima della partita sacchi ha detto:''conte deve convincersi di essere un grande allenatore'', completamente d'accordo.
comunque, non vi preoccupano le ultime interviste di pogba? io penso che se ne voglia davvero andare..
Commento Benfica-Juventus: da tifoso speravo che i valori sulla carta ci dessero ragione ma in realtà ha prevalso sempre il gioco ed è stata una partita simile a quella di Monaco dell'anno scorso solo che i portoghesi valgono meno di noi, sulla carta, e infatti abbiam subito poco nonostante il forcing loro. C'hanno fermato nella stessa maniera dei tedeschi: pressing e squadra altissimi, a loro rischio e pericolo (i loro difensori son scarsini). Poi noi meglio nel secondo tempo alzando il baricentro (a differenza dei primi 45 minuti, i nostri esterni pressavano i loro terzini e non le mezzali come al solito). Però rimane di nuovo la delusione di una squadra impostata per sfruttare sì i punti deboli degli altri ma prima di tutto per difendersi. Che ci troviamo davanti Copenaghen, Galatasaray, Lione, Fiorentina: lo becchiamo sempre in saccoccia. In europa bisogna giocare diversamente. Se imposti le partite con le ripartenze, devi essere bravo ad eludere il pressing avversario (e noi non abbiamo la tecnica del Real contro il Bayern) e soprattutto devi saperle farle (alla Ancelotti o Klopp). Non possiamo fare la solita palla lunga da Bonucci/Pirlo per la solita punta che viene incontro a fare la sponda. Per fortuna il risultato è ribaltabile e, a differenza della Champions, per una questione di valori tecnici inferiori, abbiamo sempre avuto la possibilità di correggere il tiro. Però è chiaro che il mio è un discorso generale.
Per me il ruolo ideale di Pogba è trequartista incursore, alla Hamsik, perché offensivamente è un fuoriclasse: ha controllo di palla, passaggio e tiro. Non ha invece l'intensità del mediano né predilige l'interdizione. Se non c'è Vidal, è costretto a fare legna e si vede che non è roba per lui, almeno nel contesto tattico dela Juventus. Il movimento ad inserirsi delle mezzali sfruttando gli esterni però è un movimento dettato da Conte (anche Vidal lo fa spesso).
Per me ha ragione Lorenzo. La questione è legata alla mentalità che si da alla squadra in europa, sia partendo dalla dirigenza che dall'allenatore. Se continui a prendere gli Osvaldo, sei un provinciale. Se continui con la difesa a cinque e terzini che fanno gli esterni, sei un provinciale. Tutti quanti devono fare uno step evolutivo: tornare alla prima Juventus di Conte, dal calcio aggressivo, e scommettere su più giocatori di talento.
Ah ma sulla mentalità io sono perfettamente d'accordo, l'ho detto più volte nel corso della stagione che siamo difensivi e scendiamo in campo con l'atteggiamento sbagliato e ho anche detto più di una volta che l'atteggiamento è una delle cose più importanti quando si scende in campo, come anche che non mi sembra proprio il caso di riscattare osvaldo ecc.
Però resto convinto che nonostante il campionato italiano sia un campionato difficile, si giochi un calcio un po' diverso, dove funziona fare quello che diceva prima sakuragi con la punta che viene incontro ecc. In italia la mentalità che ha la juve è sufficiente per dominare il campionato, non sei costretto a giocare offensivo con pressing alto e non sei abituato a chi ti attacca e (sbagliando) la squadra (dalla società all'allenatore) si adagia su questa linea. In europa bisogna giocare diversamente e dato che non lo fai praticamente mai, poi affronti le sfide di champions allo stesso modo di quelle di campionato e funziona meno. Bisogna mettersi in testa che bisogna cambiare atteggiamento a prescindere, anche se quello che si ha adesso funziona in italia, ma evidentemente allo staff intero interessa più muoversi per avere successo in italia piuttosto che cambiare per adattarsi al calcio europeo
Ultima modifica di Marco ¬¬; 26-04-2014 alle 14:18
In Italia vinciamo per manifesta inferiorità degli avversari e allenatori che ci regalano il campo il più delle volte. Poi che vinciamo in scioltezza è un altro discorso ma semplicemente perché non è semplice segnare contro undici uomini perennemente nella loro metà campo quando te per primo non hai grandi tiratori.
Per il resto guarda, il pressare alto/giocare corto/verticalizzare rapidamente è un modo di giocare che piace molto a me ma non è l'unico modo o la perfezione. Anche il Real Madrid di Ancelotti è attendista e non pressa alto ma hanno tutt'altra maniera di affrontare il discorso delle ripartenze, che sono fulminanti. Tutta la squadra è predisposta a verticalizzare, la nostra no perché passa tutto da Pirlo o Bonucci e da giocate complesse che richiedono il "vecchio attaccante" che fa salire la squadra. Poi ovviamente loro sono più forti tecnicamente, hanno più giocatori che da soli spostano le difese. Noi ne abbiamo solo due: Tevez e Pogba. Per questo dico che l'esempio deve essere il Borussia. Perché a discapito di limiti tecnici, c'è un impianto efficacissimo fatto da allenatore bravo+giocatori con gamba e tecnica. Noi invece abbiamo sulle fasce due terzini difensivi, di cui uno dai piedi storti, ed un solo grande giocatore in attacco. Un po' poco visto il gioco e i ritmi europei.
Mamma mia, leggendo certi discorsi in questo topic, proporzionalmente mi aspetterei che negli altri qualcuno stia recitando il requiem da mesi.
Sai, noi siamo i tifosi della Juventus. Almeno io non mi adagio sugli allori, vincere è l'unica cosa che conta (cit.) e non vinciamo un trofeo europeo da 17 anni. Fossero tutte rose e fiori, commenteremmo le rose ed i fiori, ma non è così
Ricordo che c'è stato Farsopoli in mezzo.
E prima ancora c'era la Juventus di Capello, molto più forte di quella di Lippi sulla carta con reparti stellari dal portiere all'attacco, ma lontana anni luce come determinazione, agonismo e mentalità. Questo per dire che senza la struttura efficace in europa, neanche i Del Piero-Ibrahimovic-Trezeguet insieme arrivano almeno a giocarsi la vittoria finale.Ricordo che c'è stato Farsopoli in mezzo.
Io voglio una squadra così: classe, fame e due attributi grandi come una casa.
http://www.youtube.com/watch?v=Wt3bS8ZlBxM
Ultima modifica di H Sakuragi; 26-04-2014 alle 20:33
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