Si o enzo non fare lo gnorri. Ci sono infatti 6(non 4 è vero) nobel che si sono espressi a sfavore dell'euro così come era concepito tempo fa. Con opposizioni molto sensate. In un celebre articolo che circolava su internet come appello alla riflessione per le autorità europee. Che infatti ci hanno riflettuto. Uno dice che manca la sorveglianza comune bancaria (ora c'è, l'altro dice che manca la centralizzazione delle spese (ancora non c'è
, l'altro che manca un fondo comune (ora c'è
, l'altro ancora nomina il prestatore di ultima istanza (secondo stime recenti la bce ha comprato 200 miliardi di debito italiano, quindi direi che c'è e alla grande) insomma, erano difetti di funzionamento mai sistemati perché non se n'era sentita la necessità. E sopratutto tutti parlano di insostenibilità del DEBITO e non di decadimento industriale che invece è centro del tuo discorso e che ti disturba quando non arrivi a fine mese. Oltretutto loro parlano di difetti risolvibili in sede di pianificazione (quindi non errori fatali come quelli da te citati) e in parte già risolti. Quindi in sostanza no. Non ti credo. Perciò se citi accademici li citi riportando le loro parole e non un'approvazione nebulosa. Altrimenti non li citi affatto a sostegno delle tue argomentazioni. Che rimangono tue e non di Stiglitz. Stiglitz ha anche fatto un bel piano che tengono a bruxelles come una bibbia per risanare l'Europa. Non si limita a "essere contrario" come piace pensare a te.