Un sequel non all'altezza con finale scontatissimo. Film che alterna buoni momenti a scene davvero noiose, si poteva fare molto meglio...
Voto: 5
Un sequel non all'altezza con finale scontatissimo. Film che alterna buoni momenti a scene davvero noiose, si poteva fare molto meglio...
Voto: 5
Vedo con concordi con me per recensione e voto.
Non conoscevo questo aneddoto su Cameron, e a dire il vero anche a me qualche dispiacere l'aveva procurato la morte del tizio e della bambina.
Il quarto non oso guardarlo, considerando che anche il secondo l'ho trovato comunque inferiore al primo, figuriamoci il quarto.
L'ho letto sulla wikipedia, Cameron riteneva di aver creato qualcosa di speciale con il rapporto materno\filiale tra Ripley e Newt, perciò è andato su tutte le furie quando i registi del terzo episodio hanno resettato tutto.
La morte del caporale è completamente immotivata, quella di Newt invece è conseguenza logica del tempo che hanno fatto passare.
Alien 3 avrebbe dovuto essere girato già nel 1987 poi non se ne fece niente, nel 1992 ormai erano passati 6 anni, la bambina che aveva recitato la parte di Newt non era più adatta al ruolo (giuro che se vedete le sue foto di oggi è impressionante, oltre ad essere irriconoscibile dimostra molti più anni di quanti ne ha)
La sensazione di reset però permane e il film parte già male, avrei preferito che avessero fatto recitare un'altra bambina piuttosto che vederla morire in quel modo.
Su questo non sono tanto d'accordo, io credo che Alien e Aliens siano come le due facce di una medaglia, diverse ma importanti entrambe, io ad esempio preferisco Aliens anche se va riconosciuto che il primo è stato qualcosa di rivoluzionario per l'epoca.
Proprio il personaggio di Newt e il suo legame con Ripley secondo me rappresenta il fiore all'occhiello del film, poi non sarà claustrofobico come il primo ma resta comunque coinvolgente e a suo modo inquietanteinsomma a mio avviso meritano 10 entrambi, sia Alien che Aliens, sia Scott che Cameron hanno fatto un ottimo lavoroSpoiler:![]()
"Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."
I sette principi del Bushido
Mi aspettavo di più da questo film.
La prima mezzora è abbastanza noiosa con la presentazione dei vari personaggi, dopo c'è spazio per l'azione ma mai quanto vorrebbe lo spettatore, forte il personaggio del detenuto nella media gli altri con qualcuno dimenticabile (il colombiano).
Sufficiente, niente di più
Voto 6
Il colombiano poteva dare molto di più.
Spoiler:
Mi ha sopreso: pensavo la tipica commedia al femminile italica e mi ritrovo invece con una piccola dimostrazione dell'universo femminile, diviso in due parti, in due stacchi temporali, a dimostrazione che i problemi e le afflizioni della donna non sono cambiate da una generazione all'altra. Le figlie non piangono meno delle madri.
La sceneggiatura è tutto ambientata in una stanza, per 4/5 di film, ma i discorsi serrati, interrotti o accennati o pensati danno il ritmo e sono piacevoli a sentire. Attrici tutte brave.
Voto 6,5, per l'originalità.
Visto anche io. E non mi è sembrato il peggio del peggio.
Il film non è chissà che, però almeno è guardabile.
Tralasciando alcune prove recitative vergognose e una colonna sonora non azzeccata, si lascia vedere. Tanti tempi morti e forse una durata eccessiva sono altri difetti, ma niente di grave.
E' a malapena sotto la sufficienza.
VOTO: 5,5
Spoiler:
Fare un film basato su uno dei fumetti più lenghi e profondi mai scritti (e disegnati) è possibile?
Inizialmente ero molto scettico, ma dopo il film ho dovuto ricredermi. Snyder stranamente evita la tamarraggine di 300 e cerca di essere il più possibile fedele al fumetto (e per la prima ora e mezza ci riesce) arrivando persino (almeno col doppiaggio italiano) a utilizzare le stesse frasi del fumetto (ad esempio il diario di rorschach è copiato alla perfezione). Poi ovviamente ci si perde perchè, dovendo condensare l'intero fumetto in sole 2 ore e mezza, salta alcune parti. Modifica quindi totalmente il finale, riuscendo a mantenerlo comunque abbastanza sensato.
Epici i titoli di testa, in cui riassume tutta la storia dei minutemen in spezzoni a rallentatore, con sotto The Times They Are A-Changin di bob dylan.
Voto: 8 e mezzo
Ultima modifica di Mirmidon; 13-08-2010 alle 17:59