No, perchè ad informarsi bene poi si scopre che il suo Porto, l’anno in cui divenne campione di Portogallo conquistando il diritto alla Champions che poi vinse con lo stesso tecnico portoghese alla guida, venne penalizzato di 6 punti per lo scandalo «fischietti d’oro» e che il suo presidente Pinto da Costa venne accusato di maneggi arbitrali e di acquisto di favori sessuali (a base di orge con le immancabili escort) e squalificato per due anni sempre in seguito a quella complessa vicenda giudiziario-politico-sportiva che sconvolse il Portogallo tra il 2006 e il 2009. E lì l'illecito sportivo fu provato e riconfermato da prove schiaccianti. Il caro Mou di quella stagione va fiero.
Poi per carità, come motivatore è sicuramente bravissimo e ha dato all'Inter quell'autostima e fiducia nei propri mezzi che le mancava. Ma se andiamo ad analizzare i meriti tecnici veri e propri i vari Lippi, Wenger, Capello, Ferguson, Ancelotti o Hiddink sono superiori tutta la vita, chi di più chi meno. I passaggi dei turni che ha fatto con il Chelsea e il Barca sono meritati perché le squadre incontrate, rispetto all'Inter, sono quasi sempre state annullate sotto il profilo del gioco oppure si può semplicemente dire che il catenaccio e gli errori arbitrali gli sono venuti incontro poiché sarebbe bastato un solo episodio fischiato a sfavore tra la quelli disponibili per mandare all'aria tutta la sua presunta super bravura.