Non ho capito perché c'è differenza tra i favori che ha l'Inter per un certo periodo e quelli che hanno altre.
Non è un semplice incrociare i polsi ma è parso chiaro che abbia fatto il gesto delle manette dopo una partita piena di ridolini e provocazioni nei confronti della terna arbitrale. Che imparasse dagli allenatori migliori Mourinho come ci si comporta in campo. E' tutto fiato sprecato comunque, è solo un grande motivatore e stop.
Poi mi fa specie il signor Mourinho, il quale fa tanto il piangina, che non si ricordi che l'unico scudetto vinto col Porto, irregolarmente (provata la colpevolezza del suo presidente che comprava arbitri a suon di orgie con escort), gli permise di qualificarsi alla Champions l'anno successivo e poi vincerla. E poi ha il coraggio di esprimersi così (dopo due rigori solari non dati al Chelsea):
"Meglio non parlare di campionato. Se parlo di campio­nato mi danno 2-3 partite in più di squalifica ed è meglio non farlo. Questo perché mi hanno detto che si è ripetuto quello che è successo a Bari. Stavolta però, nonostante il mio italiano stentato, ho senti­to parole nuove, ovvero “abbas­siamo i toni”. Già, abbassiamo i toni: è così che voi italiani ave­te costruito una storia che mi ha fatto vergognare come uo­mo di calcio."Quando ho saputo di Calciopoli, mi sono vergognato terribilmente di dare da mangiare alla mia famiglia con i soldi del calcio. Però adesso abbassiamo i toni… L’Italia non mi cambierà: sono arrivato onesto, me ne andrò via onesto".
Dei soldi di Pinto da Costa però non se ne vergogna, non si vergogna di prendere quelle cifre scandalose dall'Inter mentre si scandalizza di Calciopoli quando non è stato emesso ancora un verdetto.








