Onestamente ho gradito il dare spazio a nuovi personaggi, togliendo per un arco di tempo i riflettori dalla ciurma. Un elemento innovativo rispetto al tono leggermente ripetitivo che l'opera stava assumendo. Sulle parentele mi trovo in parte d'accordo con ghonnen, tuttavia non va dimenticato che lo stesso autore ha introdotto, parecchio tempo fa ormai, la famosa volontà di D., lasciando intuire al lettore che chiunque avesse quella lettera nel nome non potesse essere una persona qualunque.
L'intreccio è geniale, basti pensare a cosa Oda è riuscito a tirar fuori da bagy, uno degli uomini che ora ha probabilmente la taglia più alta al mondo

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