E' ovviamente presto per parlare di longevità, ma la presenza di più di 60 creature interagibili, tutte ottimamente caratterizzate, lascia ben sperare per un'azione di gioco varia, originale e piuttosto duratura.
Pensate ad uno stile di gioco direttamente influenzato dal fenomeno di inizio secolo, i Pokemon. Rivisitatelo in modo da essere appetibile anche per i più smaliziati o a chi i Pokemon non li può proprio soffrire. Rafforzatelo con alcuni elementi da RPG e una trama che ben si adatta ad una classica avventura. Aggiungete una realizzazione tecnica di ottimo livello (cui le mediocri foto rilasciate alla fiera americana non rendono assolutamente giustizia, se paragonate ai filmati) caratterizzata da alcuni effetti grafici decisamente notevoli. Applicate al tutto un'etichetta recante il logo Rare e capirete di come Nintendo possa avere in mano un cocktail altamente esplosivo. Certo, la versione mostrata all'E3 non era esente da evidenti difetti, ma la condizione molto preliminare della stessa lascia ben sperare per un prodotto di sicura qualità.