Tiscali

Speciale YouTube-Gate

Quali affari girano dietro al ''canale libero''?
Tommaso AlisonnoDi Tommaso Alisonno (28 gennaio 2014)
Cosa succede quando un'azienda e uno YouTuber non seguono le linee guida? Betsy Lordan, dell'ufficio Affari Pubblici dell'FTC, ci spiega che sicuramente l'atto in sé non implica una denuncia, né tanto meno una multa o un provvedimento penale; in compenso, l'FTC può avviare un'indagine sul contratto e le consuetudini dell'azienda. Difficilmente, infatti, sarà indagato e perseguito il singolo YouTuber, quanto piuttosto l'azienda pubblicizzata.

In seguito al “botto”, le due società hanno reagito cercando di tamponare la cosa: da principio, è stato reso pubblico il seguente comunicato:

“Questo accordo tra Machinima e Microsoft è stato un tipico accordo di marketing per promuovere Xbox One in Dicembre. Il Team Xbox non ha verificato nessun contenuto specifico né fornito feedback sui contenuti. Qualsiasi provvigione confidenziale, termine o altre linee guida sono documenti standard forniti da Machinima.”
Immagine 6
Battlefield 4: un modo facile per fare soldi?
Più tardi nell'arco dello stesso giorno, Microsoft ha poi rincarato la dose, prendendo le distanze dalla politica di sovvenzionamento di Machinima:

“Microsoft non era a conoscenza dei contratti individuali che Machinima ha coi suoi fornitori di contenuti come parte di questa promozione e noi non forniamo feedback su nessun video. Abbiamo chiesto a Machinima di non pubblicare ulteriori contenuti su Xbox One come parte di questo acquisto mediatico e di aggiungere ai video che erano parte di questo programma gli appositi disclaimer.”

Nei giorni successivi, altri portavoce della casa di Redmond hanno dichiarato ulteriormente l'estraneità della società dalle consuetudini di Machinima:

“Come parte di questa campagna pubblicitaria, i dollari su Machinima erano specifici per il piazzamento di banner e di video per-filmati. La creazione di contenuti video addizionali è stata sovvenzionata da Machinima secondo un programma di valore aggiunto. Microsoft non era a conoscenza dei termini e requisiti che Machinima sigla coi suoi fornitori di contenuti.”

Ma intanto il coperchio del Vaso era saltato via, e in rete si sono moltiplicate le voci, più o meno autorevoli, che confermano la tesi secondo cui la prassi sarebbe tutt'altro che occasionale. Un utente “bene informato” pubblica in rete un elenco di ben 85 aderenti all'accordo, elenco che viene poi prontamente fatto sparire (ma lo trovate riportato in immagine, nella nostra News: riuscite a individuare anche gli Italiani?).
Immagine 7
Anche i Rivali su NfS potrebbero essere stati sovvenzionati
Altrove, lo scandalo si abbatte su altre società, prima fra tutte Electronic Arts - una che tra l'altro nell'ultimo anno ha dato cenni di collaborare in connubio con Microsoft a livello marketing più assiduamente che non in precedenza. Stando a quanto riportato da un utente, infatti, EA sarebbe arrivata a ricompensare con 10$ per ogni 1000 visualizzazioni gli articoli “liberi” che avessero parlato positivamente di titoli come Battlefield 4 o Need For Speed: Rivals. Pronta è giunta la risposta della casa di FIFA, la quale protesta la totale trasparenza della sua operazione marketing, denominata “Ronku Program”:

“Con il Ronku Program di EA, alcuni fan sono ricompensati per i video dei nostri giochi che creano e condividono su YouTube. Il programma richiede che i partecipanti rispettino le linee-guida dell'FTC e specifichino che il contenuto è sponsorizzato. I video generati dagli utenti sono un aspetto unico e di gran valore di come i giocatori condividono le loro esperienze nei giochi che amano, qualcosa che EA supporta.”

Al momento attuale la questione sembrerebbe essersi chetata. Lo “scaricabarile” di Microsoft sulle spalle di Machinima sembrerebbe aver portato la parola “Fine” alla questione relativa a X1, mentre le dichiarazioni di EA sembrano mettere l'azienda in una botte di ferro. Quello che però rimane è, si spera, una maggiore consapevolezza per gli utenti comuni di quello che è la rete, ossia “non il parco giochi” che forse molti pensano.

Ci spieghiamo meglio: nell'ambiente videoludico gli YouTuber hanno assunto un ruolo sempre più importante nella diffusione di notizie e opinioni. La domanda è: visto che uno YouTuber non “campa di aria”, le apparecchiature che utilizza per fare un lavoro di qualità costicchiano e il tempo necessario per rippare, montare, commentare e caricare i video è tutt'altro che breve, quanti di questi si sostentano “solo” con 1$ ogni 1000 view e quanti, invece, sacrificano la loro imparzialità per diventare vassalli di una o più aziende - e soprattutto, fanno finta di niente?

Riformuleremo la domanda: quanti sono realmente imparziali e quanti sono sovvenzionati?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Immagine 3
Microsoft: all'oscuro dei contratti di Machinima?
12
YouTube è il canale libero? Se si intende anche “libero per fare affari” allora indubbiamente si. Se si intende “libero da accordi commerciali e pubblicità occulta”, allora è tempo di svegliarsi. La questione tra Microsoft e Machinima ha allentato non di poco il coperchio di un “vaso di Pandora” che adesso potrebbe scoperchiarsi totalmente, e già ci sono le prime vittime collaterali del botto. Forse che la rete stia giungendo, tramite uno scandalo appena iniziato, a una nuova consapevolezza di se stessa?