Tiscali

Speciale Wingman Formula GP

Come dimenticarsi del volante e concentrarsi totalmente sulla guida
Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (2 febbraio 2001)
Wingman Formula GP - Immagine 2
Chi ha provato una simulazione automobilistica per pc con l'ausilio di un volante sa che la buona riuscita di un giro di pista dipende strettamente dalla qualità di questo dispositivo. "Guidare" con le mani sul volante è ben diverso dall'usare i tasti o un comune joystick, e spesso, sebbene gli effetti di feedback non si ripercuotano anche sulla sedia, l'impegno che si ripone di fronte ad un buon gioco è quasi maggiore di quello che tutti i giorni ci porta a spasso sulle auto vere.
In questa recensione prendiamo in considerazione i volanti della Logitech: questa rinomata azienda ha infatti introdotto dal settembre di quest'anno 2 nuovi prodotti nella sua linea di "game devices".
Il Wingman Formula Force GP e il Wingman Formula GP, che sostituiscono i vecchi Wingman Formula, sono le due proposte della Logitech per gli appassionati di automobilismo sul computer.

Il primo è il modello di punta della casa: dotato di force feedback, si collega al pc tramite la porta usb e garantisce, con i giochi che supportano questo tipo di tecnologia, effetti di ritorno di forza con sistema Touchsense.
Il secondo, oggetto della nostra prova, non è dotato di force feedback e si collega al pc tramite la porta giochi. I due volanti si distinguono facilmente per il colore della corona del volante: nel Formula Force Gp è rossa, nel Formula Gp è gialla.
La prima osservazione che si può fare sul Formula Gp, ancor prima di iniziare a giocare, riguarda la pedaliera: ha una base abbastanza larga e la corsa dei pedali è piuttosto lunga. Ciò depone a favore dell'utilizzo di questo volante soprattutto con le simulazioni più complicate: avere infatti a disposizione una pedaliera che non "sfugge" facilmente da sotto i piedi e che garantisce una buona possibilità di parzializzare il gas e il freno è fondamentale per la buona riuscita di una partita a Grand Prix Legends, ad esempio.

Il volante presenta una impugnatura ergonomica e antiscivolo, ed il sistema di fissaggio al tavolo è di buona fattura. Consiste infatti in due morse (una per lato) che si possono stringere attraverso due viti presenti nel lato superiore del volante. Per coloro i quali posseggono tavoli molto fini, sono presenti inoltre 2 piccoli spessori che permettono di adattare il volante anche ai tipici "poggia tastiera".

Una volta fissato il volante al piano d'appoggio, occorre collegare il cavetto della pedaliera al volante e quindi collegare il volante alla porta giochi. Non sono presenti driver specifici per questa periferica: è un dispositivo analogico e si può facilmente configurare sotto Windows come "Joystick a 2 assi e 4 pulsanti". I due assi sono ovviamente lo sterzo e i pedali, mentre i 4 pulsanti sono quelli presenti sul volante stesso. In corrispondenza del retro del volante sono presenti anche le leve per il cambio marcia (in stile formula 1): nella mappatura dei tasti queste equivalgono ai 2 pulsanti inferiori sul volante.

Una volta completata la taratura della periferica, il volante è pronto per essere utilizzato con i giochi. Il fatto che questo prodotto si appoggi ai driver standard di Windows è nel contempo un vantaggio ed uno svantaggio: da una parte ciò assicura estrema compatibilità, dall'altro non permette la creazione di configurazioni particolari né di modificare mappatura dei pulsanti et similia. La possibilità di tarare la risposta del volante, le zone morte e così via è quindi affidata alla bontà dei programmatori del gioco... per fortuna tutti gli ultimi titoli presentano diverse possibilità di personalizzare i controlli, per cui è quasi sempre possibile settare il volante in maniera specifica.

Abbiamo cercato di testare questo dispositivo con diversi generi di simulazione di guida, per giudicare se si adatta bene alle diverse competizioni. Ovviamente abbiamo scelto come metro di giudizio per le simulazioni l'eccezionale Grand Prix Legends: quando il modello fisico è spinto a livelli di massimo realismo, l'importanza di avere un volante molto preciso e di modulare ogni comando è fondamentale.
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