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Recensione Wolfenstein 3D

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (30 luglio 2002)
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Il primo dubbio che ci ha assalito quando abbiamo inserito la cartuccia nella console è se ci saremmo trovati a nostro agio con i controlli e devo dire che in questo caso il lavoro è stato compiuto in maniera impeccabile.
I due pulsanti principali servono per far fuoco e per azionare gli oggetti, i tasti dorsali servono per effettuare lo strafe, mentre il pad serve per andare avanti/dietro e per le rotazioni destra/sinistra; completa il sistema di controllo il tasto Select che serve per cambiare arma.

Il salvataggio è automatico (a differenza della versione originale dove era possibile salvare in qualsiasi istante) ed avviene solo a fine livello. Questo può spaventare chi è abituato ad avere il tasto di salvataggio veloce sotto mano, ma basta scegliere un livello di difficoltà (in tutto i livelli sono ben quattro) appena inferiore alle proprie capacità, che tutto andrà nel migliore dei modi. Quello che manca, così come nella versione originale, è una modalità Multiplayer, che in effetti avrebbe potuto rappresentare una marcia in più e che caso mai dimostra la volontà di Stalker Entertainment di riproporre senza apportare alcuna modifica il concept del vecchio gioco su PC. Della serie: innovazioni zero.
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Ed ora veniamo alle dolenti note: la grafica ed il sonoro.
Capiamoci, il lavoro non è stato realizzato male, anzi il comparto grafico è identico all'originale, ma quello che indispone è il comportamento incerto dell'engine grafico, che in presenza di oggetti in movimento (le porte ne sono un ottimo esempio) o di molti nemici contemporaneamente, mostra chiaramente la corda e questo non per mancanze di potenza della console, che in passato ha dimostrato di poter gestire compiti ben più pesanti, ma evidentemente per una cattiva ottimizzazione del codice.

Anche il comparto sonoro non merita la sufficienza, ma questa volta per una mancanza d'innovazione, che a mio avviso andava fatta, cioè i suoni sono quelli del gioco originale per PC, senza musiche e con i soli effetti che però provengono da un gioco di dieci anni fa e quindi totalmente insufficienti agli standard attuali.
In conclusione Wolfenstein 3D per GameBoy è un'occasione che va colta al volo per chi non ci ha mai giocato, ma rappresenta anche un'ottima opportunità per i fan del titolo Id che lo vogliono rigiocare anche sulla piccola console di Nintendo, certo i problemi ci sono e sono essenzialmente legati al comparto grafico ed a quello sonoro, ma in fondo va bene così.
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Il titolo è la fedele riproduzione del gioco apparso dieci anni fa e questo dice tutto, nel bene e nel male. Io avrei gradito qualche piccola modifica, come la presenza della musiche o il rifacimento di qualche aspetto grafico.
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