Passano gli anni e gli hardware si evolvono, seguendo l'ormai famosa legge statistica di Moore, e quello che prima rappresentava il massimo tecnologico, oggi lo si può trovare anche sui sistemi tascabili, come il nostro caro GameBoy, e quindi con piacere andiamo a recensire la versione di questo classico che è stato realizzato da Stalker Entertainment e che viene pubblicato sotto l'etichetta Ubisoft.
Per i pochissimi che non sanno che gioco è Wolfenstein 3d, ricordo velocemente che è un FPS (il primo della storia) che ha per protagonista Bj Blazkowitz, un soldato Americano del secondo conflitto mondiale, che si trova imprigionato nel lugubre castello di Wolfenstein e che cerca una via di fuga attraverso i vari piani del castello, ma durante la sua fuga, si rende conto che il castello non è solo una prigione, ma peggio, un luogo dove vengono condotti terrificanti esperimenti.Da qui la decisione di distruggere tutto quello che incontra per mettere la parola fine a questi abomini.
Il gioco è diviso in 6 episodi, ognuno composto da ben 10 livelli, che sono pieni zeppi di soldati, mostri ed altre creature non proprio amene; inoltre (all'epoca suscitò molto scalpore) le ambientazioni sono decisamente lugubri e non si lesinò l'uso di sangue e di altri aspetti gore.
Inoltre la rappresentazione di svastiche, immagini del Furher e di altri elementi che ricordavano il periodo nazista, crearono alla Id Software più di un imbarazzo (ricordo che tutt'oggi in Germania è vietato riprodurre la svastica).
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