Strettamente legato alle missioni è la componente RPG del titolo: completando missioni e uccidendo nemici i nostri soldati otterranno esperienza e "livelli" che avranno il pregio di aumentare le caratteristiche fisiche delle truppe e le abilità a queste correlate. Oltre ciò, potremo decidere di privarci temporaneamente di un buon soldato (molto interessante il fatto che l'addestramento dura un tot di tempo durante il quale non potremo usare il soldato) per fargli eseguire un addestramento mirato (7 sono le specializzazioni tra cui potremo scegliere) per il compito che dovrà svolgere all'interno della squadra. Niente soldati intercambiabili, quindi, o "solitari carriarmati spazzatutto", ma elementi di un team che dovremo col tempo bilanciare e cesellare per ottenere il massimo risultato in termini di foza di combattimento. Vediamo quindi come un elemento influisce su di un altro e quest'ultimo va influire nuovamente sul primo con un buon lavoro di bilanciamento e testing.
Un accenno agli aspetti di "ricerca" e "sviluppo": lavoreranno per noi fior fiore di scenziati che sviluperanno le tecnologie umane e le porteranno sino ai limiti ultimi, ed una volta raggiunti, starà alle nostre truppe recuperare "materiale di studio" per le nuove tecnologie. Tra i vari gadget che i nostri scienziati ci forniranno, avremo una 70ina di armi (tra terrestri, ibride e aliene), abbastanza per soddisfare tutti i nostri gusti in fatto di potenza di fuoco. Oltre alle armi svilupperemo la conoscenza degli alieni, dei loro mezzi e verremo a conoscenza della biomassa (a voi scoprire di cosa si tratta) in tempo per poter preparare una difesa adguata.
Gli sviluppi sono interdipendenti, una materia di sviluppo ci permetterà di ricercare nuove tecnologie ecc. anche qui si può trovare un buon sistema di bilanciamento ed è stato divertente scoprire di volta in volta cos ci avevano riservato i ragazzi della Altar.
Tirando le somme, il gioco fa della interconnessione tra i vari elementi il suo punto di forza, costringendoci a prestare uguale attenzione ad ognuno di essi. Questo fatto ci permette di poter affermare con sicurezza che le eventuali pecche presenti (soprattutto in missione) possono essere facilmente dimenticate o compensate dalla visione d'insieme. Il titolo è discretamente complesso e si presta male ad essere gocato da un giocatore alle prime armi nell'ambito degli strategici ma sarà la soddisfazione dei giocatori esigenti e ci terrà incollati al monitor per un bel po' di tempo.
7,5
Difficile dare un giudizio su Aftermath. Innanzitutto perchè si dovrebbe mettere da parte il confronto diretto con uno dei mostri sacri della strategia a turni e in seconda battuta perchè si dovrebbe cercare di affezionarsi ad un titolo che sembra fare di tutto per coinvolgere il meno possibile il giocatore. Fatte queste doverose eccezioni, ci troviamo comunque di fronte ad un prodotto tutto sommato buono, capace di rivedere (in bene e i male) alcuni degli elementi che stanno alla base del titolo da cui Aftermath prende nome, ispirazione e quant'altro, riuscendo in alcuni casi a risultare anche vincente. Ciò non toglie che comunque si sarebbe potuto fare molto di più, soprattutto sul versante di ricerca e sviluppo, dove gli Altar hanno preferito tagliare piuttosto che approfondire o innovare lasciando un retrogusto che sà tanto di amarognolo.



