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Recensione Top spin

Luca GambinoDi Luca Gambino (10 dicembre 2003)
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Top spin - Immagine 1
Il famoso rovescio in salto di Lleyton Hewitt, con Sampras a terra dopo un miracoloso recupero
Sebbene quello del tennis, potrebbe essere lo sport tecnicamente più semplice da rappresentare in un videogame, questa attività sportiva in cui l'Italia non brilla da ormai troppi anni, non ha mai avuto su console dei degni rappresentanti, se si eccettuano i due episodi della serie Virtua Tennis, usciti ormai 4 anni fa su Dreamcast. Ad onor del vero, fu tentata una conversione su PS2 del secondo episodio della serie risultando però, incredibilmente, meno bella e incisiva di quella originale. Poche alternative, quindi, per gli amanti di uno degli sport più seguiti e spettacolari del mondo (nonché remunerativi), che a fronte di una certa semplicità apparente, concede non pochi spunti di acume tecnico e tattico.
Top spin - Immagine 2
No, non è Tina Turner, ma ci somiglia, vero?
Top spin - Immagine 3
Nel corso del gioco sono previste anche alcune gesture, siano esse di disperazione o di sfida verso l'avversario
Top spin - Immagine 4
il potentissimo editor del personaggio. Possiamo modellare il nostro giocatore esattamente come vogliamo
Arriviamo a questo Top Spin, ennesimo titolo sfornato internamente da Microsoft e sviluppato dai PAM, che andrà ad arricchire il prossimo Natale, apparentemente predominato dai titoli della casa di Redmond. Fin dalle sue prime presentazioni alla stampa specializzata, Top Spin aveva dimostrato di avere numeri e features di primaria importanza capaci non solo di poter regalare un ottimo titolo con cui passare le prossime vacanze natalizie, ma anche un nuovo punto di riferimento con cui doversi confrontare in futuro.

Top Spin ci metterà subito di fronte alla scelta se affrontare alcune partite di preparazione utilizzando i 16 giocatori realmente esistenti, ospitati in game, oppure creare da zero un nostro giocatore, plasmandolo attraverso la scelta di una miriade di componenti tecniche (stile di battuta aggressività e potenza piuttosto che tecnica sopraffina), ma anche fisico-stilistiche (sarete voi a deciderne le connotazioni fisiche e a sceglierne il vestiario con cui lo manderete in campo). Creato il giocatore dei vostri sogni, sarete pronti a “spedirlo” in giro per il mondo a partecipare ai vari tornei del ranking mondiale (alcuni realmente esistenti, altri inventati di sana pianta), per far accrescere la sua notorietà ed esperienza internazionale e, di conseguenza, far salire la sua posizione nella classifica mondiale.

Ovviamente non mancheranno in tutto questo peregrinare per il mondo i contatti con gli sponsor, che vi inviteranno ad indossare uno speciale vestiario personalizzato nei tornei organizzati e vi permetteranno di guadagnare quei crediti necessari per pagarvi gli allenamenti con i migliori “guru” del settore, che aumenteranno il vostro prestigio e vi permetteranno di partecipare a speciali tornei che, senza questi specifici allenamenti, vi saranno preclusi. Ovviamente, più importanti saranno i tornei a cui parteciperete, maggiori saranno le probabilità di incontrare top players come Sampras o il redivivo Chang. Un risultato positivo contro giocatori di questo calibro e il vostro ranking salirà alle stelle.
Top spin - Immagine 5
Un doppio femminile. Il lob è l'unico tiro che produce un effetto "scia". Scelta comprensibile, dato che spesso il tiro tende ad uscire dalla visuale dello schermo tv.
Top spin - Immagine 6
Un particolare del replay (purtroppo non editabile) che vi offre nella stessa schermata diverse angolazioni della stessa azione.
Top spin - Immagine 7
Ovviamente è previsto anche un tipo di abbigliamento un pò più "grunge"
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