Menzione particolare va anche allo "skateshop", che poi costituisce anche la schermata di selezione principale dell'intero titolo. Fra le vetrine di questo negozio alternativo, oltre che a scegliere fra una moltitudine di decorazioni e tatoo per i nostri skate e gestire attivamente i progressi delle abilità di ogni atleta impiegato, è anche possibile modificare ogni skater esistente dove addirittura crearne uno dal nulla. In quest'ultimo caso i parametri con cui interagire sono molteplici, dai semplici dati anagrafici e di peso, sino ad arrivare alla completa scelta del suo guardaroba, dei suoi tratti somatici e del tipo di accessori (braccialetti, zaini...) adottati, per concludere con una discreta gamma di sfregi, ferite e tatuaggi da applicare su braccia e gambe: indubbiamente l'editor più completo sino ad ora incontrato in questo tipo di produzioni
E SE MI GRAFFIO IL FACCINO?
Per il lato meramente tecnico, Tony Hawk's Pro Skater 3 si afferma come uno dei picchi massimi registrati sino a questo punto sulla console nera marchiata Sony. La mole di poligoni presente a schermo, e che va a comporre l'intreccio di rampe e ringhiere, viene mosso con apparente disinvoltura senza rallentamenti o esitazioni. Assente ogni tipo di flickering, presente ma parzialmente contenuto il pestilenziale aliasing, ottima varietà di texture ed ambientazioni. Il tutto è reso ancor più apprezzabile da modelli poligonali per gli atleti ben proporzionati e convincenti, ottime animazioni nei movimenti e qualche chicca, forse un po' sadica, come le strisce e le pozze di sangue che rimangono visibili al suolo dopo ogni rovinosa caduta