Basta pensare ai difensori che alzano continuamente il braccio per chiedere il fuorigioco o ai giocatori che prima di battere il calcio d'inizio si grattano i paesi bassi
Poi però si fa un fallo da ammonizione e si vede l'arbitro estrarre il cartellino giallo dalla manica con un vero e proprio gioco di prestigio e ci si rattrista. Da antologia infine lo squallidissimo bitmap della panchina appiccicato li alla bene e meglio. Per quanto riguarda il sonoro c'è poco da dire: qualche urlo, le pedate, i soliti cori (coi soliti tamburi quando gioca una squadra africana), i soliti fischi se si perde in casa e la solita mediocre telecronaca (che si fregia di una localizzazione piuttosto mal riuscita con parecchie traduzioni letterali che risultano più ridicole che altro)Bene, dopo aver parlato di una serie di cose che sono accessorie si, ma fino a un certo punto, vediamo un po' com'è il gioco vero e proprio. La prima impressione è abbastanza positiva: i controlli sono semplici, funzionali e tutti molto intuitivi. Non è necessario sviluppare dei tentacoli per avere il completo controllo del gioco e questo è sicuramente un bene. Per controllare il giocatore è possibile usare la leva analogica del dual shock (ah, sono supportate le vibrazioni) e va detto che è uno dei pochi casi in cui mi sono effettivamente trovato più comodo così. I quattro tasti principali servono praticamente a tutto: con la X si eseguono i passaggi e gli interventi per tentare di rubare la palla, col quadrato si eseguono i tackle in scivolata e si tira, col cerchio si eseguono i cross alti e col triangolo si corre. I tasti laterali servono per eseguire le varie finte e tenere premuto R1 mentre si appoggia la palla ad un compagno fa eseguire un passaggio filtrante. Premendo contemporaneamente tutti i tasti laterali ci si butta per terra per simulare un fallo (^_^)
Il metodo di controllo è abbastanza preciso e, con un minimo di allenamento, si riesce a far fare alla squadra bene o male quello che si vuole