Tiscali

Recensione This is Football

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (18 febbraio 2000)
Basta pensare ai difensori che alzano continuamente il braccio per chiedere il fuorigioco o ai giocatori che prima di battere il calcio d'inizio si grattano i paesi bassi
Poi però si fa un fallo da ammonizione e si vede l'arbitro estrarre il cartellino giallo dalla manica con un vero e proprio gioco di prestigio e ci si rattrista. Da antologia infine lo squallidissimo bitmap della panchina appiccicato li alla bene e meglio. Per quanto riguarda il sonoro c'è poco da dire: qualche urlo, le pedate, i soliti cori (coi soliti tamburi quando gioca una squadra africana), i soliti fischi se si perde in casa e la solita mediocre telecronaca (che si fregia di una localizzazione piuttosto mal riuscita con parecchie traduzioni letterali che risultano più ridicole che altro)
This is Football - Immagine 3
Recuperato il pallone, si scatta in contropiede!
Bene, dopo aver parlato di una serie di cose che sono accessorie si, ma fino a un certo punto, vediamo un po' com'è il gioco vero e proprio. La prima impressione è abbastanza positiva: i controlli sono semplici, funzionali e tutti molto intuitivi. Non è necessario sviluppare dei tentacoli per avere il completo controllo del gioco e questo è sicuramente un bene. Per controllare il giocatore è possibile usare la leva analogica del dual shock (ah, sono supportate le vibrazioni) e va detto che è uno dei pochi casi in cui mi sono effettivamente trovato più comodo così. I quattro tasti principali servono praticamente a tutto: con la X si eseguono i passaggi e gli interventi per tentare di rubare la palla, col quadrato si eseguono i tackle in scivolata e si tira, col cerchio si eseguono i cross alti e col triangolo si corre. I tasti laterali servono per eseguire le varie finte e tenere premuto R1 mentre si appoggia la palla ad un compagno fa eseguire un passaggio filtrante. Premendo contemporaneamente tutti i tasti laterali ci si butta per terra per simulare un fallo (^_^)
Il metodo di controllo è abbastanza preciso e, con un minimo di allenamento, si riesce a far fare alla squadra bene o male quello che si vuole
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