La progressione avviene mediante l'acquisizione, ad ogni passaggio di livello, di punti da spendere per attivare i nodi di un'apposita griglia, denominata “sfera Lilium”: ciascun nodo garantisce bonus alle caratteristiche e l'accesso ai nodi adiacenti. Non solo: rinchiusi all'interno delle “maglie” ci saranno nuove Abilità ed Arti, le quali saranno acquisite attivando uno alla volta tutti i nodi circostanti. Man mano che ci si allontana dal centro (il punto di partenza) i nodi garantiscono bonus sempre maggiori, ma sono necessari più punti per completare una maglia e dunque ottenere la skill contenuta.
L'equipaggiamento non segue invece regole di progressione di alcun tipo (niente alchimie di sorta dunque): semplicemente le armi, le armature e gli item potranno essere reperiti nelle casse o acquistati presso i negozianti, ed anche se alcune potranno avere caratteristiche particolari (per esempio danni da fuoco o da ghiaccio) di base saranno i parametri di attacco/difesa a stabilirne la qualità. Quello che invece è possibile - e certamente consigliabile - evolvere sono i negozi stessi: investendo denaro o appositi oggetti reperibili in giro o nei combattimenti, infatti, è possibile ampliare il listino o imporre sconti agli articoli preesistenti.
Dal punto di vista grafico, il gioco dimostra i sue due anni di età e forse anche qualcuno di più... intendiamoci: siamo al cospetto di un'opera evidentemente creata per questa generazione (a differenza di Graces f che, essendo nativo Wii, si accontentava di parecchio di meno) e indubbiamente rispetto a Vesperia è evidente un avanzamento tecnico, ma è anche innegabile che PS3 ci abbia abituato a ben altro. Ad ogni modo l'intero palco grafico è gradevole: gli ambienti soprattutto abbondano di dimensioni e intrico, sviluppandosi spesso su vari livelli, obbligando il giocatore a percorsi non sempre lineari e offrendo molteplici digressioni, zone opzionali o addirittura semi-segrete. Ottimo lo studio dei personaggi e il Character Design, un po' meno quello dei mostri; il dettaglio dei visi non è sempre eccelso e talvolta ci si avvicina parecchio all'effetto “bambolotto”. Ottimi e fluidi gli effetti speciali per un motore che non soffre mai cali di frame rate. Buone le animazioni in battaglia, un po' più semplicistiche nelle cinematiche.


Di Tommaso Alisonno (6 agosto 2013)













