Recensione Super Meat Boy

A differenza della miriade di prodotti che possiamo pescare nel panorama dei platform infernali, Super Meat Boy non imbroglia mai il player, anzi, offre un sistema di controlli pressoché perfetto e sarà compito nostro imparare a maneggiarlo nel migliore dei modi, calibrando perfettamente traiettoria e pressione del salto oppure gestendo l'estrema rapidità che ci verrà richiesta. Nessuna trappola sarà occultata in puro Nintendo old-style e nessun errore di comandi ci verrà inflitto, se moriremo sarà esclusivamente per colpa nostra e migliorarsi di volta in volta è lo spirito con cui bisogna affrontare il gioco.
Detto ciò è innegabile che ci troviamo di fronte ad un gioco non necessariamente di nicchia, ma indubbiamente non adatto a chi è poco avvezzo a sfide difficili, dove la pazienza è la miglior virtù. È doveroso segnalare la curva progressiva di difficoltà che ci abituerà man mano a sfide più toste, ma probabilmente rimane insufficiente per coloro abituati ad avere la cosiddetta pappa pronta.

Come viene caldamente consigliato dagli sviluppatori stessi, è consigliabile procurarsi un pad onde evitare crisi isteriche dovute ai limiti della tastiera.
Il sottoscritto ha utilizzato un pad PS2 munito di adattatore usb ed un altro di bassa lega, pertanto non dovrebbero esserci particolari problemi di compatibilità.


Light & Darkness

Super Meat Boy è strutturato in sette mondi a tema, ognuno dei quali contiene 20 livelli (ad esclusione del sesto che ne ha solo cinque) più un boss che potrete affrontare una volta terminati tutti i tragitti di quella determinata location, non necessariamente battendo i tempi del ranking. Ma quindi a cosa serve ottenere la valutazione A+ in ogni percorso? Perché così facendo sbloccherete la controparte dark del light level, ossia una versione alternativa che avrà la caratteristica di essere molto di più difficile. Per finire completamente il gioco sarà quindi necessario ottenere tutte le A+ nel Light World, in modo da avere completamente accesso dal Dark World, mentre sarà opzionale battere i tempi di quest'ultimo, sempre se volete evitare corse diaboliche.

In ogni mondo inoltre saranno disponibili quattro livelli aggiuntivi denominati warp zone, ai quali potrete accedere entrando negli appositi portali nascosti che dovrete scovare, e che si divideranno in due tipologie. Tre di questi bonus saranno dei livelli in 8bit costituiti da tre stage, nei quali però avrete solo tre possibilità per ognuno di essi per arrivare alla fine; nel caso moriate tre volte nello stesso stage, verrete catapultati nel menù principale e costretti a ripartire da capo.Nell'altro tipo di warp otterrete il controllo di un personaggio segreto, dotato di abilità differenti da quelle di Meat Boy, e dovrete superare anche qua tre stage, con la differenza che avrete infiniti tentativi. Una volta terminato il warp sbloccherete quel personaggio che potrà essere utilizzato al posto di MB in tutti i primi cinque mondi.
Altro modo per ottenere ulteriori character è quello di raccogliere le bende, oggetti collezionabili sparsi tra livelli classici e warp; tenete presente che nello stesso tentativo in cui raccogliete la benda dovrete portare a termine il livello, pena altrimenti il dover rifare tutto da capo. In totale ci saranno 100 bende e gli altri giocabili saranno niente di meno che i colleghi di Meat Boy, ossia protagonisti di altri giochi indie tra i quali spiccano I Wanna Be The Guy, Machinarium, Aquaria e Minecraft.
Dulcis in fundo saranno presenti dei glitch level, sbloccabili salvando Bandage Girl mentre sarà affetta da “cyber convulsioni”, che tuttavia saranno totalmente opzionali.

Se oltre 250 livelli non vi sono sufficienti, non avrete di che lamentarvi. Grazie infatti alla community di Steam avrete accesso ad una quantità innumerabile di mappe custom che renderanno Super Meat Boy praticamente infinito. È possibile inoltre selezionare la difficoltà con cui vengono classificate in modo da avere un adeguato tasso di sfida.


Indie ma non troppo

Super Meat Boy, da titolo indie qual è, non può ovviamente offrire un comparto grafico paragonabile a quello delle grandi produzioni, tuttavia il risultato rimane encomiabile, sfoggiando una grafica bidimensionale HD di alta fattura senza rallentamenti di sorta. L'impatto visivo è ottimo grazie agli accesi colori e all'art design carismatico che caratterizza il titolo in modo convincente. Potremo visitare diverse ambientazioni come la foresta, l'ospedale, la fabbrica di sale, l'inferno, una città apocalittica e Cotton Alley, un mondo completamente rosa che tanto bene si sposa con l'essere continuamente tritati da una sega rotante. Nonostante ogni livello di un mondo avrà praticamente gli stessi elementi sullo schermo degli altri, essi saranno strutturati in modo saggio e non vi daranno una sensazione di ripetitività. Anche a livello cromatico il gioco spesso stupisce, dando a certe schermate tinte black & red o black & blu davvero suggestive.
Oltre a ciò il gioco offrirà vere e proprie chicche nei filmati, citando brand famosi come Street Fighter, Pokémon e Castlevania, il tutto in salsa comica che ben si addice al titolo in questione.

La colonna sonora non è da meno e dispone di brani molto orecchiabili e capaci nell'incredibile impresa di non stufare mai il videogiocatore, che spesso troverà proprio nella musica uno dei motivi per non rompere il joypad sulla scrivania. Lo stile di Danny Baranowsky è molto particolare ed è un mixage di generi disparati come elettronica e metal sintetizzati e ben amalgamati seguendo le influenze delle OST dei platform dell'età d'oro.
Ogni area avrà tre brani, rispettivamente per il Light World, il Dark World e il boss, tutti ben realizzati e adatti all'atmosfera dell'ambientazione.
Come se non bastasse, i brani sono stati anche remixati in 8bit per le warp zone, soddisfando così anche i palati retrò.
Gli effetti sonori non sono molti ma svolgono bene il loro compito, tanto che il rumore della carne spiaccicata sarà inconfondibile.