Molto meno sorprendente, in senso positivo, è invece il comparto multiplayer: siamo di fronte a un successo annunciato, senza mezzi termini. La nuova veste della piattaforma Battle.Net, inaugurata per l'occasione, fa subito centro, imponendosi come un'interfaccia dalla funzionalità impeccabile: che vogliate aprire una partita ufficialmente classificata o una semplice amichevole, organizzare una sfida 1 contro 1 oppure un forsennato scontro tra squadre fino a 8 contendenti, o anche unire le forze con altri giocatori umani contro l'IA, bastano pochissimi click e un matchmaking sorprendentemente funzionale farà tutto il resto del lavoro per voi. Naturalmente non manca la possibilità di coinvolgere amici, e addirittura, se siete iscritti a Facebook potrete importare contatti provenienti direttamente dal vostro profilo del popolare social network.Il gioco in se... beh, è Starcraft all'ennesima potenza, le ottime impressioni raccolte nella fase beta sono state pienamente confermate, non abbiamo riscontrato lag o altri possibili ostacoli ad inficiare l'insano divertimento garantito dalle diverse modalità, Starcraft 2 con ogni probabilità rappresenta il meglio che gli strategici in tempo reale possa offrire nel panorama multigiocatore, senza eccezioni di destinatari, dai veterani più agguerriti e competitivi fino ai novellini in cerca semplicemente di un pò di sano divertimento. Blizzard ha infatti pensato anche a chi si presenta senza grande esperienza, lasciando la possibilità di svolgere le prime partite online all'interno della "Lega dei Cadetti", in cui i neofiti possono misurarsi contro i pari grado e accumulare esperienza col gioco senza timore di venire rasi al suolo in pochi minuti da utenti più smaliziati.
Di carne al fuoco ce n'è, insomma, in quantità industriale e per tutti i gusti, come testimoniato anche dal gran numero di mappe a corredo della release iniziale, ottimamente caratterizzate e diversificate tra loro a dovere, abbastanza da prendere in considerazione approcci differenti di volta in volta, giusto per limitare al minimo che le partite si svolgano sistematicamente con lo stesso copione. Non dimentichiamo, oltretutto, che la presenza di un potente editor di livelli difficilmente faticherà a fornire un quantitativo di campi di battaglia sufficienti per infinite ore di gioco senza sensazioni di deja vu. L'unico neo verso cui potremmo puntare il dito è l'eliminazione della modalità in LAN. Questa scelta, probabilmente dettata dalla lotta contro la pirateria, non piacerà a tutti, e a ragione.Infine, resta da analizzare il comparto tecnico, e, in linea con tutto il resto, c'è soltanto da spellarsi le mani a forza di applausi. La colonna sonora spazia da epici score orchestrali al country fino
all'heavy metal con un assortimento di brani ottimo e sempre adatto alla situazione, e non risulta da meno il doppiaggio, che denota un'opera di localizzazione attenta ed eccellente.
Graficamente, Starcraft 2 si dimostra coerente con la linea intrapresa, proponendo un look fedele fino al minimo dettaglio al design del primo capitolo, che esce ulteriormente valorizzato da un motore grafico potente e sorprendentemente leggero, che non ha bisogno di configurazioni "monstre" per restituire agli occhi degli utenti una messa in scena deliziosa e fluida al massimo. Le cinematiche, in parte realizzate in CGI e in parte attraverso lo sbalorditivo engine del gioco, in linea con quanto Blizzard ci ha sempre abituati, meriterebbero uno spazio a sé. La spettacolarità e la qualità registica delle cutscenes non possono essere descritte in altro modo se non "stupende". Preparatevi a stropicciarvi gli occhi con elevata frequenza.
In conclusione, cosa possiamo aggiungere, se non certificare che il ritorno di Starcraft ha tenuto testa con disinvoltura all'immane mole di aspettative accumulate in tutti questi anni, si è re-impossessato dello scettro degli strategici in tempo reale, e non sembra certo destinato ad abdicare in tempi brevi? A meno che non soffriate di una forte e irrimediabile repulsione verso gli RTS, Wings of Liberty si impone come un acquisto obbligato, da sfoggiare con orgoglio nella vostra ludoteca e all'interno del vostro disco rigido, almeno -presumiamo- fino al prossimo capitolo della serie. Lunga vita al re.
Must-have senza alcuna riserva o ripensamento.