Ma se, lo ribadiamo, il versante concettuale/narrativo del gioco pare funzionare, altrettanto non possiamo dire sull'impianto di gioco “pad alla mano”. Spec Ops si presenta, ma sicuramente avrete già visto le foto a corredo dell'articolo, come uno shooter in terza persona che spinge come un dannato sul pedale della violenza e sulla presenza quasi continua di situazioni piuttosto forti. Una violenza non gratuita, comunque, perchè il fulcro del gioco vuole prendere in esame il costante distacco dalla realtà di soldati e graduati coinvolti nei conflitti bellici.
Un obbiettivo raggiunto, soprattutto sul finale del gioco, ma che ha il difetto di essere davvero poco "empatico" nei confronti di chi, pad alla mano, si ritrova a combattere furiosamente per ore (dalle sei alle otto, per la cronaca) per poi riscoprirsi "uomo" nel corso degli ultimi istanti di gioco. Certo, le scelte morali da compiere nel corso dell'avventura posso aiutare a delineare i propri principi etici ma ancora una volta Spec Ops non riesce a far immedesimare a tal punto il giocatore da renderlo veramente partecipe di quello che accade sullo schermo. Eppure gli sviluppatori infatti non si sono certo fatti pregare nel presentare senza troppe autocensure gli orrori della guerra moderna, con un ampio utilizzo di armi non esattamente convenzionali (come quelle al fosforo, per esempio) e i terrificanti effetti sulla popolazione inerme.
Così come non si sono tirati indietro nel far percorrere ai nostri protagonisti sterminate fosse comuni ricolme di corpi mutilati e orrendamente ustionati. Peccato però che tutto questo si innesti all'interno di un sistema di gioco deficitario, che risente di una intelligenza artificiale incoerente e che è incapace di mantenere alto il valore del messaggio (posto che ci sia, benintesi) all'interno di un gameplay che si dimostra fallace in quelli che invece dovrebbero essere i suoi punti di forza. Primo fra tutti un sistema di coperture che cerca di ripetere in tutto e per tutto quanto fatto da maestri come Gears of War, dimostrando però di aver probabilmente saltato qualche lezione. Non sarà difficile, infatti, trovare il vostro personaggio praticamente inerme davanti ai colpi avversari mentre voi pigiate furiosamente sul tasto A del pad per convincere il vostro alter ego a trovare rifugio dal fuoco nemico, così come, al contrario, capiterà di essere "calamitati" ad un riparo anche se il vostro intento era semplicemente quello di correre altrove.
12