Tiscali

Recensione Soul Reaver 2

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (27 dicembre 2001)
In ogni caso le informazioni che sono svelate poco alla volta nel corso del gioco sono finalizzate alla ricostruzione del passato, del presente e del futuro di Raziel, che fin'ora ha brancolato nel buio ogni volta che pensava alla sua identità. Il risultato è un vampiro distrutto dalle sofferenze, che cerca in ogni modo di far valere il proprio libero arbitrio, scontrandosi spesso con forze superiori alle sue
Soul Reaver 2 - Immagine 2
Raziel può colpire oggetti a distanza, usufruendo del potere elementale della mietitrice
L'unica critica che si può muovere alla parte narrativa del gioco è una certa sovrabbondanza d'avvenimenti, che aggiungono in continuazione informazioni più o meno importanti sulla storia e sui protagonisti. Inoltre si ha l'impressione che la narrazione non tiri mai le conclusioni adeguate, lasciando al giocatore un gran numero di domande e dubbi, necessari probabilmente per giustificare nel futuro prossimo un terzo capitolo di Soul Reaver
ALLA SCOPERTA DI NOSGOTH
A una storia interessante, Soul Reaver 2 accompagna un gioco estremamente valido, che già mostrò tutte le sue qualità nel precedente capitolo. Fondamentalmente si tratta di un gioco d'esplorazione, condito da alcuni combattimenti e da puzzle decisamente enormi. Raziel deve muoversi attraverso Nosgoth, cercando di raggiungere numerosi dungeon (solitamente edifici più o meno in rovina) dove avranno luogo gli avvenimenti necessari al proseguimento dell'avventura. I luoghi esterni sono semplicemente zone di passaggio ed hanno pochissima rilevanza nella storia
Rispetto al passato la differenza maggiore riguarda gli scontri, presenti in misura minore e meno importanti per il proseguimento dell'avventura. Non esistono più i combattimenti spettacolari e complessi con i fratelli di Raziel, dei vampiri che potevano essere considerati come dei mostri di fine livello. Adesso i combattimenti sono limitati a nemici solitamente deboli, che solo in alcuni casi devono essere affrontati obbligatoriamente. Nella maggior parte delle situazioni possono e devono essere evitati facilmente, anche considerando che "rinascono" ogni volta che si ritorna sui propri passi, cosa che succede molto spesso. Il sistema di combattimento è comunque ottimo, offrendo al giocatore un tasto di "lock" che non perde mai di vista il bersaglio, permettendo di girargli attorno e di eseguire qualche semplice combo. L'intelligenza artificiale che controlla i nemici è solo discreta, visto che anche in condizioni di superiorità numerica i nemici difficilmente attaccano in più di uno alla volta e mai abbandonano la loro zona di pattugliamento per seguire Raziel