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Recensione Severance: Blade of Darkness

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (22 marzo 2001)
LA PROFEZIA
Severance: Blade of Darkness - Immagine 73
"La Luna si tingerà di Sangue / il Sole si oscurerà / la Terra sarà coperta dalle Acque / le fulgide Stelle abbandoneranno il loro posto nel Firmamento / Fuoco e Fumo s'innalzeranno fino a raggiungere l'alto dei Cieli"
Con questa oscura e terribile profezia si apre l'introduzione di Severance - Blade of Darkness, unitamente all'immagine di una spada rinchiusa all'interno di un tempio abbandonato e sulla quale è inciso un volto che, miracolosamente, comincia a piangere sangue. Interrogarsi sul significato di questa profezia è come cercare di dare un senso compiuto agli scritti di Nostradamus, ma è proprio questa oscura frase a fungere da filo conduttore dell'avventura che questo splendido gioco ci permetterà di vivere. Eppure, all'inizio, sembrerà solo un inutile filastrocca per bambini...

ALLA RICERCA DELLA SPADA DELL'OSCURITA'
Severance - Blade of Darkness (in americano, solo Blade of Darkness) è, per sminuirlo in una rapida definizione, un Arcade/Adventure/Rpg Fantasy in semisoggettiva. Tradotto in termini terreni, significa che vi troverete a impersonare il vostro eroe prescelto osservandolo dalle spalle come novelli angeli custodi, e lo guiderete all'interno di un mondo in 3D che ricorda molto le ambientazioni Fantasy come quelle del Signore degli Anelli, di Dragonlance e, soprattutto, di Conan il Barbaro. Durante la vostra esplorazione dovrete superare trappole, trabocchetti, enigmi di vario genere e, com'è facile intuire, combattimenti con le più svariate creature del genere (Orchi, Orchetti, Hobgoblin, non-morti e via dicendo), nonché duelli con terribili Boss. In vostro aiuto verranno le numerose armi e i molteplici oggetti che potrete rinvenire nel vostro cammino, e man mano che proseguirà nella sua avventura, il vostro eroe guadagnerà potere e nuove mosse da utilizzare in battaglia.

QUATTRO PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE
Per affrontare la nostra avventura potremo scegliere tra quattro differenti guerrieri (no: niente maghi; questo è un gioco di forti mazzate...), ognuno con diverse caratteristiche, abilità, attitudini all'impiego di questa o quell'arma ed infine, cosa non poco rilevante, motivazioni per mandare avanti la sua avventura. Vediamoli in un rapido spaccato:
- Sargon (il Cavaliere) appartiene ad una nobile elite di cavalieri fedeli al loro re ed al suo regno. Inviato con altri compagni alla fortezza del cavaliere Ragnar (dove ho già letto questo nome? Ah, si: è il nome del protagonista di Rune!!!) per fargli rendere conto di alcuni atti deplorevoli, viene imprigionato dal traditore e assiste impotente al massacro dei suoi compagni.
Severance: Blade of Darkness - Immagine 6
Già dall'introduzione all'avventura del Cavaliere, si fa un grande uso dei giochi di luce ed ombre
Severance: Blade of Darkness - Immagine 10
Il vostro stato di salute sarà segnalato, oltre che dalla barra dell'energia, anche dalle ferite che compariranno sul vostro personaggio
Severance: Blade of Darkness - Immagine 15
Mhhh... questo tipo ha l'aria di uno che vuole creare non pochi problemi...
Ma la fuga e la lotta con Ragnar sono solo la punta di un iceberg di intrighi molto più complessi. Sargon, nonostante la sua età oramai prossima ai quaranta, ha delle caratteristiche fisiche di tutto rispetto, e grazie al duro addestramento dei cavalieri può contare sul più alto numero di mosse speciali. Predilige l'utilizzo di spade e mazze ad una mano, anche perché non disdegna affatto l'utilizzo di uno scudo. È probabilmente il personaggio più equilibrato del gioco (nonché l'unico utilizzabile nella Demo).
- Tukarm (il Barbaro), che a prima vista ricorda Schwarzenegger incavolato come una bestia con chi gli ha fatto il tatuaggio solo da una parte, dopo aver viaggiato per diversi mesi è giunto alla sua meta: un territorio tra le montagne un tempo patria della sua tribù barbarica ed ora abbandonato. Il suo scopo è consultare gli spiriti degli anziani per sapere quale sia il suo destino nel mondo. Dotato di una forza fisica decisamente superiore al normale, non è però particolarmente agile a causa della sua mole. In battaglia si affida all'uso di potentissime spade e asce a due mani, disprezzando l'uso degli scudi.
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