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Recensione Sacrifice

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (30 novembre 2000)
CINQUE DEI E UN SOLO OBIETTIVO
Come detto, il giocatore impersona un mago. Un mago che si pone a servizio di cinque dei: Persephone, dea della Natura, Pyro, dio del fuoco, James, dio della terra (e fisicamente simile al mitico Earthworm Jim), Charnel, dio della guerra e della morte, Stratos, dio dell'aria. Nel gioco in singolo, il giocatore può scegliere livello per livello quale degli dei appoggiare (che a volte si alleeranno anche tra loro per raggiungere determinati obiettivi) nella missione, e ciò determinerà via via il tipo di creature e di magie a sua disposizione. Dunque, a seconda delle scelte effettuate, negli ultimi livelli ci si potrà trovare con serie di unità completamente diverse da campagna a campagna. Le creature sono principalmente di tre tipi: combattenti con armi da lancio, combattenti corpo a corpo e creature volanti. In ogni caso, le prime vengono sconfitte dalle successive, e dunque durante i combattimenti sarà necessario vagliare attentamente quali gruppi di creature si mandano e contro quali avversari. Gli incantesimi a disposizione sono moltissimi, e anch'essi variano in base al dio che si sceglie per la missione. Alla fine del gioco si può arrivare ad avere fino a 55 incantesimi, tra i quali alcuni veramente pittoreschi e potenti, come il muro di spine o il cerchio di fuoco. Nello svolgersi della campagna, gli dei possono anche allearsi tra loro, sicché in qualche livello gli alleati potrebbero venirci in aiuto
Sacrifice - Immagine 2
In un mondo devastato e desolato...
Anche da punto di vista delle risorse, il gioco apporta interessanti novità. Le risorse che si devono raccogliere sono di due tipi: il "classico" mana e le "anime". Il mana viene raccolto da delle "fonti" che si trovano sparse per i livelli e sul quale il mago dovrà materializzare un "manalith". Per incrementare il numero di anime a nostra disposizione, indispensabili per materializzare nuove creature, ci sono vari metodi: o si trovano (ma molto, molto raramente) già "pronte" sparse per le vallate, magari perché sono state uccise delle nostre creature, e allora basterà passarci sopra con il mago per raccoglierle, o sarà necessario far fuori gli avversari e poi, con un particolare incantesimo, richiamare i sac-doctor che riporteranno in vita i caduti, li trasporteranno fino al nostro altare, e dopo un pittoresco rito, li sacrificheranno in onore del nostro dio. Sarà molto importante riuscire a gestire molto bene le anime, perché, come si può intuire, costituiscono una risorsa molto scarsa ma possono in ogni momento far pendere dal nostro lato la bilancia del combattimento: anche una solo creatura in più può costituire un vantaggio determinante. Proprio il fatto che, per l'appunto, il metodo principale per ottenere "anime" in Sacrifice è quello di uccidere gli avversari, lo rende molto più dinamico rispetto a qualsiasi altro gioco strategico: combattere diventa fondamentale, senza uccidere gli avversari non si va da nessuna parte
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