Rispetto a Metropolis Street Racer, Project Gotham Racing presenta come vera novità New York, che va ad aggiungersi alle tre metropoli già presenti lo scorso anno nel titolo Dreamcast e che giustifica il titolo del gioco (Gotham, New York... su su, tirate fuori il pipistrello che è in voi). Come le tre città già proposte in Metropolis Street Racer, anche New York appare quanto mai adatta ad ospitare i centauri impazziti pensati dal gruppo inglese, grazie a serpentine, curve letali, ripartenze e rettilinei altrettanto adrenalinici e alcuni passaggi (su tutti quelli ambientati a Central Park) davvero entusiasmanti
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Crudeli lettori di riviste di videogiochi... Sempre a ricercare il tanto amato/odiato paragrafo dedicato all'aspetto grafico. L'usanza è più che mai giustificabile se, come nel nostro caso, ci troviamo di fronte a un gioco che accompagna la distribuzione di una nuova macchina promessa (tanto per cambiare) come la Rivoluzione fatta hardware. E dunque, che sia..
Project Gotham Racing mette in mostra quel che Xbox sa fare. Non si tratta di un parere, ma di pure capacità descrittive. E' sufficente soffermarsi sui modelli poligonali delle vetture per iniziare a decidere quanto ci vorrà prima che il conto in banca raggiunga la quota (altina per ora) necessaria a soddisfare sia il negoziante che il giocatore. La mole poligonale è semplicemente esaltante, difficile trovare di meglio attualmente sul mercato. Tutto quanto appena detto va poi ripetuto per quanto concerne i piloti all'interno delle vetture e gli interni stessi delle automobili (sedili, cinture di sicurezza...). Insomma, se potete provatelo con mano (e occhio), il resto sarebbe una ridondante cascata di complimenti e secchielli di bavetta