Tiscali

Recensione Planescape: Torment

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (18 febbraio 2000)
Fallout. Questo nome riporta molti ricordi a parecchi appassionati di RPG per computer. Un brivido corre ancora lungo la schiena quando si tocca la sua confezione, e si ripensa alle primi giorni passati in quel mondo devastato e desolato
Black Isle ci aveva proposto quel capolavoro, ed oggi ancora Black Isle (anche se con un team leggermente diverso) ci propone Torment. La decisione di basare questo gioco sul motore di Baldur's Gate aveva suscitato parecchie perplessità, dati i limiti che il prodotto di Bioware aveva dimostrato di avere
Planescape: Torment - Immagine 1
Ecco come l'interfaccia: solo la parte in basso è occupata, tutto il resto è grafica. Molto meglio che Baldur's Gate...
Bene, dimentichiamoci di motori, di design, di interazione e di tutto il resto, e prepariamoci soltanto ad essere immersi in una delle ambientazioni più suggestive e in una delle storie migliori che si siano mai viste su PC
Planescape è una delle ambientazioni di AD&D, il famosissimo Gioco di Ruolo della TSR. La città di Sigil è il centro di questo strano mondo, un posto da cui si possono raggiungere tutti gli altri luoghi di tutti gli altri piani di esistenza, un luogo desolato e pieno di tristezza, ma senza dubbio ricco di fascino
Quando ci risvegliamo... non sappiamo niente. Siamo in un luogo strano che scopriamo essere la Camera Mortuaria della città di Sigil... già, ma a Sigil come ci siamo finiti ? Dove si trova questo posto ? Non sappiamo nemmeno come ci chiamiamo ! L'unico essere che si mostra davanti a noi è un teschio volante che parla... ma in che razza di guaio siamo capitati ?
Torment si dimostra in grado di farci entrare subito nell'atmosfera: tristezza e desolazione, povertà e prostituzione, intrighi di ogni sorta, portali per altre dimensioni e personaggi appartenenti alle più strane e differenti razze, tutto questo ci aspetta là fuori. Personaggi di uno spessore mai visto, descrizioni accuratissime di oggetti ma soprattutto delle persone, una grafica che riesce ad essere pulita, precisa ed evocativa al punto giusto: scenari di una certa bellezza non sarebbero probabilmente stati possibili se si fosse utilizzato un qualunque motore grafico tridimensionale. Certo, è la stessa di Baldur's Gate dal punto di vista tecnico, ma per tutto quello che riguarda il piano artistico dobbiamo ringraziare i disegnatori di Black Isle: animazioni dei personaggi ben fatte, scenari fantastici e colori azzeccati. A tutto questo fa contorno una colonna sonora molto bella e perfettamente integrata con il resto del mondo di gioco: temi desolanti e ripetitivi lasceranno il posto ad altri dal ritmo incalzante durante i momenti critici