Da lì in poi quel che sostanzialmente differirà tra Obscure e i suoi illustri colleghi sarà la mancanza di solitudine. Sulle prime Obscure pare esaltare la collaborazione tra i vari personaggi (cinque in totale), in un gioco di squadra dove al comando di un teenager alla volta, verrete accompagnati da un altro direttamente switchabile e quindi controllabile tramite la semplice pressione di un tasto. Anzi, la possibilità è quella che un secondo player entri in gioco e controlli direttamente il partner, facendo muovere contemporaneamente i due personaggi su schermo senza la limitazione dello split screen. Geniale sulle prime, l'idea mostra alcune lacune identificabili nelle telecamere fisse dal quale spesso e volentieri fuoriesce il secondo player (indicato da una piccola icona), o nella blanda collaborazione tra i due personaggi, dove oltre a condividere armi, bevande curative o prendere a botte i nemici, ben poco è possibile fare. C'è un però: ognuno dei cinque personaggi ha caratteristiche proprie, ma soprattutto un'abilità speciale utile a seconda della situazione. Alla grande forza fisica e scatto di Kenny si contrappone la capacità di osservazione di Josh, l'abilità nel forzare serrature ed aprire lucchetti di Stan e così via. Inoltre, una volta morto un personaggio, si potrà continuare a giocare e il game over scatterà solo dopo il decesso di tutti e cinque i componenti dell'avventura.Ragionevolmente parlando, il problema di Obscure risiede nella mancanza di tocchi di classe. Col senno di poi è facile puntare il dito sulle formule stantie dei gameplay dei vari Resident Evil, Silent Hill o Project Zero, ma è altrettanto facile notare come questi titoli dimostrino la capacità di incanalare il giocatore in un tunnel di terrore, capacità che invece viene a mancare in questo Obscure. Il prodotto Hydravision propone tutti i limiti che questa categoria ludica si porta dietro ormai da anni: sezioni di combattimento insapori (le armi sono anche in numero esiguo, ma questo non è sempre un male), enigmi banali, poca interattività col fondale e una longevità ridotta ai minimi termini.
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