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Recensione NBA 2K13

A 2K il 13 porta fortuna!
Demis BoatoDi Demis Boato (4 ottobre 2012)
Negli ultimi anni la divisione sportiva di 2K ha monopolizzato l'attenzione diventando il punto di riferimento nella simulazione cestitica basata sul campionato più mediatico del mondo: L'American NBA. L'uscita di scena di EA, assente da fin troppo tempo nella sfida realizzativa contro il team californiano, non ha tuttavia impedito agli ex Take Two Inteactive di spingersi oltre i propri stessi limiti proponendo un NBA2K13 davvero sorprendente.

EXECUTIVE PRODUCED BY JAY Z
Una delle prime cose che saltà all'occhio prendendo in mano la confezione di NBA 2K13 (e all'orecchio, una volta inserito il disco) è il nome di JAY Z stampato in bella vista sotto il logo del gioco. Il famoso rapper/produttore discografico ha curato tutto il comparto audio del gioco dando quel tocco rap/pop che si sposa alla perfezione con lo stile americano tipico del basket da strada e professionistico. Tra una sessione di gara e l'altra potrete quindi ascoltare una selezione di brani curata appositamente dal marito di Beyoncè dove figurano oltre che a titoli propri anche pezzi dei vari Daft Punk, Puff Daddy, Kanye e molti altri. Inoltre sarà possibile giocare con la Celebrity Team, una selezione di star della musica americana dove figurano i vari Justin Bieber, Meek Mill, Mac e Kevin Miller e molti altri anche se, stranamente, il caro JayZ non è presente...
NBA 2K13 - Immagine 2
NBA 2K13 - Immagine 3
NBA 2K13 - Immagine 4
TUTTO HA UN PREZZO
Un'altra novità a cui dovremmo abituarci sarà l'integrazione del titolo con un sistema monetario proprietario chiamato VC (Virtual Currency). Il giocatore potrà accumulare VC giocando le partite di season piuttosto che quelle del proprio ater ego. Il credito disponibile rappresenta una risorsa fondamentale per il proseguo del gioco in modalità carriera dando allo stesso una connotazione che ricorda molto i giochi di ruolo. I soldi infatti sono necessari non solo per l'acquisto di vestiario da utilizzare in occasioni mondane o pre-gara, ma anche per sbloccare abilità aggiuntive o per pagare lezioni private con leggende del basket come ad esempio Michael Jordan, Larry Bird, Magic Johnson e molti altri che ci aiutano a familiarizzare con i controlli e le tecniche avanzate di gioco.

Proprio per ciò che concerne i controlli è stato fatto un gran passo avanti introducendo due funzioni che da sole, hanno rivoluzionato completamente il gameplay di NBA 2K13. La prima novità è relegata al tasto RS (la levetta analogica di destra) che può essere ora utilizzata non solo più per tirare ma anche per effettuare cambi di mano, virate e esitazioni. Inotre, combinando la levetta con il tasto LT (il grilletto sinistro) è possibile effettuare tiri in sospensione unici che prendono in considerazione molteplici fattori come il peso del giocatore, il suo feeling con il canestro piuttosto che alla marcatura che si riceve. Indubbiamente, l'introduzione di un sistema di gioco freestyle aumenta esponenzialmente il godimento del titolo senza risultare mai fuori luogo o "esagerato", ne troppo difficile da padroneggiare.

La seconda grande novità per ciò che riguarda i controlli è l'introduzione del supporto a Kinect per ciò che riguarda il riconoscimento vocale. Questa funzione risulta essere ben congeniata e, sebbene ultimamente non sia una novità nei giochi sportivi, poter comandare sostituzioni o cambi di modulo senza mettere mano al menù aumenta la sensazione di far parte di una vera squadra e non interrompendo il gameplay il realismo ne beneficia di molto. Inoltre è divertente poter scoprire nuovi comandi. Ad esempio urlare "gatoradeee" alla fine di una partita vinta spinge i compagni di quadra in panchina a rovesciare il contenitore della bevanda sul coach, cosa che tramite il semplice controller non sarebbe possibile.
Divertimento e realismo a parte, poter utilizzare in questo modo il Kinect è semplicemente utile, molto più immediato rispetto a dover districarsi tra i menù interrompendo la partita in corso. Ovviamente tutto ha un prezzo: bisogna conoscere bene le abilità e i nomi dei compagni oltre che saper chiamare un determinato modulo piuttosto che una giocata specifica.. il tutto mentre si è concentrati al pad e, per i neofiti del basket, potrebbe non essere sempre semplice. Questo implica quindi una sessione di studio della propria squadra e delle abilità dei propri compagni.

UNA CARRIERA NEL BASKET
La modalità più interessante del titolo 2K è quella dedicata alla "Mia Carriera". Una volta creato il proprio personaggio con un livello di personalizzazione estremamente curato soprattutto nella modifica del volto, sarà possibile associarlo tramite la connessione Live ai maggiori social network e a YouTube per poter inviare informazioni, immagini e video di gameplay ai propri amici o in rete creando una vera e propria star virtuale del basket al di fuori dal contesto del gioco. Nella modalità "Mio Giocatore" si potranno scegliere e comprare vestiti per ogni occasione sia dentro che fuori dal campo. La personalizzazione del personaggio riguarda anche il ruolo in squadra ed eventuali tendenze di gioco preferite opzionabili per priorità fino a quattro stili diversi. Inoltre è possibile scegliere un soprannome, il giorno di nascita, se destro o mancino e il college di provenienza.

Dopo questa fase sarà possibile vivere i momenti cruciali nella vita di un cestista che inizia la sua carriera. Il primo step è quello della vetrina per le matricole: una partita in cui dovremo dimostrare tutte le nostre qualità di giocatore individuale e/o di squadra per attirare l'attenzione degli osservatori della NBA presenti. Questa sarà una partita davvero importante per cui sarebbe meglio iniziare questa modalità quando si avrà preso dimestichezza con il gioco quel tanto che basta, in quanto dall'esito della nostra prestazione potremmo attirare l'attenzione di squadre più o meno blasonate in ruoli che possono essere dal panchinaro fisso al ruolo chiave come star della squadra. Ma non è solo una questione di prestigio: anche lo stipendio in VC diventa determinante per poter poi proseguire nella simulazione e uno stipendio mensile di 250 VC per uno "scaldasedia" potrebbe non essere sufficiente dato che una semplice maglietta dello store arriva a costarne 300.
NBA 2K13 - Immagine 5
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