Nonostante le raccomandazioni del vostro navigatore che si trova ai box, che vi avverte della presenza o meno di macchine affiancate, di incidenti e di qualsiasi altra condizione anomala della pista o delle vettura, capiterà spesso di impattare su altre vetture o sul bordo della pista. Ancora, il modello fisico di N4 riproduce gli urti in maniera veramente magistrale: il modello dei danni della vettura è spettacolare, e prevede sia problemi di carrozzeria (con conseguente maggiore drag aerodinamico) sia problemi di sospensioni e pneumatici, nonché guasti alle varie componenti meccaniche. Durante la gara può succedere di tutto: se sfruttate troppo il cambio, ad esempio, potreste trovarvi con una marcia in meno, se frenate troppo aggressivamente in piste veloci (come Talladega, ad esempio) potreste ritrovarvi a correre sui cerchioni e non sui pneumatici... e così via.
Quella davanti è l'auto di Dale Earnhardt, un campione di Nascar recentemente scomparso durante una gara.
Dopo aver parlato a lungo di aspetti simulativi e di gameplay, veniamo ad analizzare gli aspetti puramente tecnici della realizzazione.
Per quanto riguarda la grafica, il gioco prevede una marea di settaggi che possono adattare il framerate anche ai pc meno dotati. E' supportato sia l'OpenGl che il Direct3D, e si può scegliere tra le solite risoluzioni.
Spingersi oltre la 1024x768 a 32 bit è un'impresa folle, dato che probabilmente servirebbe un P4 e una GeForce 2 Ultra per ottenere una 30ina di fps, ma, come succede sempre in questi casi, ciò garantisce la possibilità di godere più lungo del gioco adattandolo al continuo sviluppo dei pc casalinghi. Dall'interno del gioco è possibile invece regolare gli effetti grafici: riflessioni, trasparenze, dettaglio, quantità di auto visualizzate contemporaneamente, distanza visualizzata e così via.