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Recensione Naruto: Rise of Ninja

Le avventure del giovane Naruto sbarcano su Xbox 360!
Ferdinando Saggese Di Ferdinando Saggese(6 novembre 2007)
Accettare una missione da personaggi chiave come il maestro Kakashi od il terzo Hokage, invece, ci permetterà di avanzare con la trama, che sarà raccontata attraverso spezzoni presi direttamente dall'anime. Questa scelta, forse obbligata, ha l'indubbio vantaggio di garantire materiale originale e curato, ma il doppio svantaggio di una risoluzione dei filmati piuttosto bassa e di una narrazione lacunosa, fatta di tagli il più delle volte percepibili anche da chi non conosce approfonditamente la trama dell'opera di Kishimoto. A differenza delle side quest, tutte localizzate nelle aree più vicine al villaggio della foglia, l'avventura principale ci condurrà lontano dal nostro paese natale, in luoghi inospitali in cui il background platform del team di sviluppo (responsabile, tra le altre cose, del nuovo corso della serie “Prince of Persia”) farà sentire la sua pesante influenza. Ogni area è infatti costellata da piattaforme, camminamenti e trabocchetti, che dovremo superare con l'ausilio dell'immancabile doppio salto e delle celebri tecniche ninja. Queste ultime, implementate ottimamente anche in meccaniche estranee al combattimento, hanno permesso di realizzare numerose zone segrete, che incoraggeranno l'esplorazione approfondita di ogni ambientazione, nonostante un'estensione generalmente limitata. La “tecnica superiore della moltiplicazione del corpo” servirà ad esempio a distruggere massi e porte che ostacoleranno il nostro cammino, mentre la “concentrazione del chakra” ci permetterà di scalare pareti verticali, od attraversare corsi d'acqua in assenza di ponti o passerelle.
Naruto: Rise of Ninja - Immagine 7
I combattimenti sono un tripudio di luci e colori!
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Eseguire le tecniche in combattimento non è facile, bisogna esercitare riflessi e tempismo.
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La modalità rabbia in tutto il suo affascinante non senso!
Ogni schema sarà collegato agli altri attraverso la caratteristica corsa fra i rami più alti degli alberi, l'ennesimo gioco nel gioco basato su riflessi e tempismo, anche se il nostro incedere potrà essere ostacolato in qualsiasi momento dalle imboscate dei numerosi nemici. Gli scontri con i ninja rivali, tuttavia, costituiranno l'antipasto che preparerà le nostre pance alla portata principale. I ragazzi di Ubisoft hanno infatti accuratamente ricreato le epiche battaglie che scandiscono la trama del fumetto di Kishimoto, e che verranno riproposte alla fine di ogni missione collegata alla trama. Sconfiggere nemici del calibro di Zabuza, Haku od Orochimaru, sbloccherà alcuni potenti ricordi, chiamati memoclip, che Naruto potrà sfruttare per caricarsi di energia in caso di atterramento; trovata azzeccata.
Giunti a questo punto non possiamo non analizzare approfonditamente il sistema di combattimento della modalità “storia”, che troverà la sua massima espressione in quella “combattimento”. In presenza di un nemico, “Naruto: Rise of a Ninja” si trasformerà in un vero e proprio picchiaduro che, seppur lontano dalla complessità dei titoli più tecnici, riserverà qualche gradita sorpresa. Le combo disponibili per ogni personaggio si baseranno infatti sui soli tasti “X” ed “Y”, che con “A” riservato al salto, e “B” alla parata - “sostituzione”, costituiranno l'ossatura di un sistema accessibile ai neofiti, ed appagante anche per chi ricerca un livello di sfida superiore. I primi scontri potrebbero sembrare troppo confusi, ma serviranno per comprendere quali sono i parametri su cui basare i nostri successi. Per eseguire correttamente le mosse, ma soprattutto per attivare le tecniche speciali, necessiteremo infatti di tempo e spazio. Le super disponibili, oltre a prosciugare le nostre riserve di chakra, comprenderanno infatti un'azzeccata componente gestuale, che richiederà qualche istante per essere eseguita con successo. Questo spingerà i giocatori ad utilizzare, a seconda della situazione, le combinazioni di tasti che allontaneranno il più possibile l'avversario, in modo da guadagnare tempo utile per concatenare una tecnica.

Queste colpiranno indipendentemente dalla posizione del bersaglio, ma il loro effetto dipenderà dall'esito di un mini-gioco che ne simulerà i movimenti principali. Se per un jutsu come la “tecnica superiore della moltiplicazione del corpo” basterà premere con il giusto tempismo i tasti suggeriti a schermo, per massimizzare l'effetto delle “sessantaquattro chiusure” di Neji dovremo mirare con gli stick analogici precisi punti della sagoma nemica, in modo da prosciugarne il chakra. In un sistema come questo, acquisiscono quindi importanza le armi da lancio, che verranno utilizzate per rompere la concentrazione avversaria, riequilibrando ogni eventuale situazione di svantaggio. Abbiamo notato che l'esigua quantità di chakra necessario per la “sostituzione”, tecnica che ci sottrarra dai colpi nemici, determina scontri alquanto confusi , in cui raramente si riescono a concludere combinazioni di più di quattro tasti. In “Naruto: Rise of a Ninja”,tuttavia, subire colpi non si rivelerà sempre controproducente. Questi caricheranno un'apposita barra che, una volta piena, sbloccherà la modalità “rabbia”, una sorta di berserk status che aumenterà la forza e la velocità del nostro personaggio, proteggendolo nel contempo da eventuali danni fisici. Dobbiamo dire che questa opzione avrebbe senso per personaggi animaleschi come Naruto o Kiba, molto meno per tutti gli altri, senza contare che risulterà spesso più determinante dell'esecuzione delle tecniche, sbilanciando sensibilmente scontri altrimenti equilibrati. Le opzioni per la modalità “combattimento” non sono moltei, ma possiamo ritenerci soddisfatti considerando il carattere poliedrico di questa produzione. L'unico appunto che ci sentiamo di muovere riguarda l'assenza di una modalità allenamento, che sarebbe stata utile per sperimentare in tranquillità le migliori sequenze di combo e tecniche. Sotto il fronte multiplayer online, oltre alle classiche opzioni “partita rapida” e “personalizzata”, trova posto l'interessante “esame della foresta della morte”. Scelto un personaggio dovremo quindi combattere contro più avversari in sequenza, con l'unica regola del “chi vince resta”. Inanellare una lunga serie di successi ci porterà al cospetto del “re della torre” (edificio posto al centro della famigerata foresta), che dovremo sconfiggere per ereditarne il titolo; davvero avvincente. Tutti i nostri risultati online verranno poi salvati in un profilo che Ubisoft si preoccuperà di incasellare in una gigantesca ladder mondiale.

Giunti in conclusione possiamo occuparci di questioni più “tecniche” legate a questo “Naruto: Rise of a Ninja”. Se del comparto grafico abbiamo ampiamente parlato in precedenza, poco e niente abbiamo detto del sonoro che, nonostante un doppiaggio inglese poco ispirato, può contare sulle bellissime musiche tratte dall'anime. Il doppiaggio inglese ci è sembrato poco ispirato, ma Ubi ha già annunciato la pubblicazione di un pacchetto che, per la gioia di tutti i fan, dovrebbe sostituirlo con quello giapponese. Desta qualche perplessità la localizzazione nella nostra lingua dei testi a schermo, che non ci è parsa sempre precisa, ma soprattutto, che non rispetta la particolare terminologia usata nell'edizione italiana di fumetto ed anime. La qualità del codice è impressionante, durante la prova non abbiamo riscontrato grandi errori di programmazione, ed il gioco non è spezzato da continui caricamenti. Il codice di rete, infine, non penalizza il gioco online, che è esente dai fastidiosi ritardi nella risposta dei comandi riscontrabili in altri titoli di questo genere. L'unico vero difetto di questa produzione resta quindi la longevità in funzione di una modalità “storia” non più lunga di una quindicina di ore, ed una “combattimento” che sulla lunga distanza potrebbe risentire della penuria di personaggi ed opzioni. Se le sole modalità “torneo e “versus” possono bastare quando siamo soli, invitando qualche amico si sente la mancanza di una opzione più strutturata, mentre l'online potrebbe risentire di un parco personaggi piuttosto ristretto. Un vero peccato considerando la quantità di situazioni e personaggi che compaiono il fumetto di Kishimoto introduce nello stesso periodo preso in esame da “Naruto: Rise of a Ninja”.
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Il funerale del deserto che Gaara ha appena eseguito farà veramente male al povero Naruto!
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Le divertenti corse trai rami raccordano le varie sezioni platform. Attenti alle trappole posso farvi cadere a terra rovinosamente!
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Il buon Kiba, ma dov'è il suo amico canide Hakamaru?
12
7,5
Lo diciamo subito, la grande atmosfera ed il divertimento genuino che questo “Naruto: Rise of a Ninja” garantisce valgono il prezzo del biglietto. La modalità “storia” e combattimento si completano a vicenda, creando un gameplay diverso da quello di qualsiasi altro titolo dedicato al simpatico ninja della foglia. Tecnicamente impressionante, questa produzione paga a caro prezzo alcune imprecisioni, ma soprattutto le evidenti carenze sotto il profilo contenutistico. La sensazione è che Ubisoft si sia lasciata ampio spazio di manovra per proporre a breve nuovi contenuti scaricabili , ed un eventuale seguito. Nel complesso non possiamo che ritenerci soddisfatti, ma attendiamo con ansia questi nuovi aggiornamenti, che molto potranno dire sull'eventuale futuro di una serie che potrebbe riservarci molte soddisfazioni!
voto grafica8
voto sonoro8
voto gameplay8
voto durata7
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